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Nissan GT-R: un listino prezzi accessibile per la concorrente di Porsche e Ferrari

High speed, low cost: la nuova Nissan GT-R spiazza la concorrenza delle supercar tradizionali. Costa un terzo della Ferrari 458 Italia e la metà della Porsche 911 Turbo.
A cura di Danilo Massa
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Nissan Gt-R

A vederla saettare attraverso il rettilineo, si direbbe essere qualcosa da guardare appena. Sempre che dia l’agio di far imprimere sulla retina la propria immagine. Già, bisogna prima riuscirci. Perché corre, corre come poche vetture al mondo.

Corre come poche, ma costa come tante. Nient’affatto inaccessibile, la Nissan GT-R era una forza prima, ed è un ciclone adesso: motore anteriore, 6 cilindri a V, 3,8 litri, biturbo. Non solo ha vinto il giro di Nurburgring con nemmeno 7,30 minuti, ma anche quello di serie a 4 posti più veloce del mondo. Una famigliola proiettata a 310 orari… nessuno se lo augura, ma è possibile.

Veloce, è veloce. E scatta pure: da 0 a 100 km in 3,5 secondi. La Ferrari 458 Italia li fa in 3,4 secondi, mentre la Porsche 911 Turbo in 3,6. L’auto di Maranello, -0,1 secondi, costa 3 volte la Nissan. La Porsche 911 Turbo, meno rapida, costa il doppio. Per avere un’idea del listino dei prezzi Porsche 911 Turbo vs Nissan GT-R: la prima, nella versione base, richiede un esborso di 138.939,00 €; la seconda parte da appena 75.000 €. Decisamente la casa giapponese ha prodotto la supercar con il migliore rapporto prezzo-qualità: in Europa sono già 1.600 gli automobilisti alle prese con il bolide nipponico.

Ma agli ingegneri perfezionisti del Sol Levante il successo, di prestazioni e di prezzo, non basta. Ecco allora il Kaizen, ovvero la politica di miglioramento continuo, basata sulla ricerca dell’ottimizzazione anche degli elementi secondari. Per la Nissan GT-R del 2010, quindi, si sono applicati, secondo quanto affermato dalla stessa dirigenza della casa automobilistica, "una serie di aggiornamenti di lieve entità, ma fondamentali".

Le migliorie messe in atto sono utili tanto alle performance in strada, quanto all’ecologia: la GT-R emette adesso 295 g/km di C02. Il tutto senza minimamente intaccare l’estetica della vettura, ma migliorandone anzi gli interni.

Ma procediamo con ordine. Sono almeno 7 le modifiche inerenti la struttura:

1) Le molle e gli ammortizzatori anteriori sono stati nuovamente tarati, rinforzando inoltre le boccole dei bracci delle sospensioni,

2) è stata rivista la ripartizione della potenza sulle quattro ruote nei bassi giri, immediatamente conseguenti l'avvio del motore,

3) trasmissione ha subito delle modifiche nel cambio automatico, sia per ritardare la scalata dalla sesta marcia alla quinta, sia per un passaggio più incisivo dalla quarta alla terza e da questa alla seconda,

4) anche per la trasmissione anteriore sono state apportate nuove modifiche, assicurando una maggiore rigidità per ridurre al minimo le vibrazioni della vetture,

5) sempre a lato temperatura, ma stavolta del cambio, si aggiunge un nuovo tubo collegato al radiatore dell’olio,

6) due prese d’aria Naca applicate ai diffusori in fibra raffreddano più velocemente sistema di scarico e cambio,

7) correre, tenere la strada, ma anche frenare: ed allora ecco ripartita la frenata stessa per “dare al veicolo una maggiore stabilità di frenata su fondo stradale asciutto”.

Bastasse questo. I tecnici hanno deciso anche di rendere più gradevole e funzionale l’interno della vettura, rifinendo di metallo tachimetro e contagiri, isolando i sedili dall’ambiente esterno, ma confortandolo con un nuovo sistema audio da 40 Gb. E se ci si perde? Niente paura, nuovo di zecca anche il navigatore con un display di 7 pollici, mappatura estesa fino a Turchia, Europa orientale e Russia e modalità di navigazione in 3D. Ferrari e Porsche tremano, poiché la GT-R, vincente sul prezzo e concorrente sulla tecnica, promette ulteriori migliorie. Come? Col Kaizen.

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