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Nissan Leaf e Chevrolet Volt: al crash-test il risultato è “Good”

Ottime notizie giungono dagli States per il versante auto-elettriche. Sottoposte ai crash-test dell’Insurance Institute for Highway Safety, le due vetture hanno risposto bene a qualsiasi tipo d’impatto, classificandosi col massimo punteggio tra le oltre 140 auto testate e prossime alla vendita nel mercato 2011-2012.
A cura di Luigi Ruggiero
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Chevrolet Volt - Crash Test

Ottime notizie sul fronte auto-elettriche per la Chevrolet Volt, la vettura ammirata presso il Salone di Ginevra 2011, frutto della collaborazione con la General Motors e prossima all'introduzione nel mercato Europeo a partire da novembre di quest'anno; e per la piccola Nissan Leaf, punto di riferimento della casa prodruttrice per il versante eco-sostenibile, in questi giorni esposta al Salone di Shanghai 2011 ed ammirata anche dai politici del nostro Paese, durante l'audizione parlamentare svoltasi presso la sede Italiana della stessa solo qualche settimana fa.

A poca distanza dal conseguimento dei due premi "World Green Car 2011" per Chevrolet Volt e "World Greeen Car 211" per Nissan Leaf, l'IIHS (Insurance Institute for Highway Safety) ha voluto sottoporre le due vetture ad un ulteriore crash test che, nonostante la scarsa vendita che le medesime hanno avuto in questi ultimi mesi nel mercato Americano, causa la scarsa fiducia in termini di sicurezza stradale, hanno ottenuto risultati stupefacenti. Fra gli oltre 140 modelli testati in uscita prevista tra il 2011 ed il 2012, le due elettriche si sono classificate rispettivamente sotto la dicitura "Good", ovvero il migliore fra i 4 diversi livelli di valutazione.

Come per tutte le auto presenti, il punteggio è stato rilevato sottoponendo le stesse a tipologie d'impatto quali frontale, laterale, posteriore, da ribaltamento e schiacciamento del tetto, con risposte positive ottenute sotto ogni fronte ma sopratutto in materia di incendi o esplosioni. I sistemi elettrici, di fatti , hanno ben risposto a qualsiasi tipo d'impatto e pressione senza denotare alcun rischio d'infiammazione, ne generando sovratensioni o cortocircuiti in funzione della deformazione delle lamiere.

Risultati importanti, che testimoniano l'enorme sforzo intrapreso dalle due aziende in materia di sicurezza e basso impatto ambientale, ma che sopratutto tranquillizzano gli automobilisti che solo ultimamente si affacciano a questa rivoluzione con fare scettico.

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