Nissan Leaf, l’auto elettrica diventa fluorescente
Una vernice fluorescente, che resta luminosa dalle 8 alle 10 ore dopo il calare del sole: l’idea di Nissan nasce con lo scopo di mostrare ai suoi potenziali clienti che l’energia solare è alla portata di tutti, l’importante è saperla utilizzare.
“L’89% dei clienti di Leaf carica la propria auto a casa durante la notte” dice il colosso giapponese che con l’esperimento mostra il crescente numero di proprietari di Nissan Leaf che carica la propria automobile utilizzando l’energia solare. “Se tutti fossero dotati di pannelli solari, venderebbero l’energia in eccesso alla rete nazionale e si ripagherebbero la ricarica notturna”. Nissan diventa così la prima casa automobilistica ad applicare a un’auto una vernice fluorescente, a base di terre rare come alluminato di stronzio, in grado di assorbire l’energia del sole ed emettere luce, che “se fosse commercializzata sulle auto, durerebbe 25 anni” suggeriscono in Nissan.
Creata da Hamish Scott, la vernice speciale si chiama StarPath e il nome non è casuale: nata per illuminare sentieri e piste ciclabili, la vernice è applicata a spruzzo a tre strati, il cui intermedio è in grado di assorbire le radiazioni ultraviolette durante il giorno per poi rilasciare l’energia come un bagliore blu quando è buio, reagendo a diversi livelli di luce ambientale, come spiegano dalla Pro-Teq, l‘azienda che è dietro alla tecnologia. La vernice è già in sperimentazione per migliorare la visibilità sulle piste ciclabili di Cambridge e potrebbe presto venire utilizzata per sostituire alcuni lampioni.