Nissan richiama 841mila auto per un difetto al volante
Sono ben 841.000 le auto richiamate dalla Nissan in Europa, Africa, Medio oriente, Asia ed America Latina. Si tratta di modelli molto popolari – Cube e soprattutto Micra – costruiti in Giappone e in Gran Bretagna. Il difetto di produzione riguarda il volante e, secondo le prime informazioni, non sembra sia stato causa di incidenti. Il richiamo, tuttavia, è stato deciso in via precauzionale e porterà alla riparazione dei pezzi ritenuti potenzialmente pericolosi. Nella fattispecie si tratterà di stringere ulteriormente i bulloni del volante o, nei casi ritenuti più gravi, di sostituirlo.
Il ritiro delle auto non è affatto una novità, specie per le case prodotte in Giappone. 3,4 milioni di auto sono stati ritirati appena un mese fa da Toyota, Nissan, Honda e Mazda. Toyota ha dovuto pagare alla fine del 2012 1,1 miliardi di dollari a causa di una class action promossa da consumatori statunitensi contro i difetti di produzione. La stessa casa automobilistica ha richiamato a gennaio 1,3 milioni di auto per problemi all'airbag. Ma i richiami non sono una caratteristica del Sol Levante. Solo ad inizio settimana Maserati ed Alfa hanno ritirato 7000 vetture negli Usa.
Grave, ma non troppo. Il richiamo delle auto è una noia per gli automobilisti, ma non implica spese aggiuntive. Comunica una leggerezza dell'azienda nella fase di produzione o progettazione, ma può anche essere interpretato da parte degli automobilisti come un'attenzione della casa automobilistica che i concorrenti non sempre hanno. Basti pensare che proprio la Toyota – continui richiami e class action – è prima nella classifica dei brand automobilistici di maggior valore stilata da Millward Brown.