Nuova Opel Meriva: prova su strada del 1.4T da 140 cavalli
Novanta secondi sono un tempo record per effettuare una prova su strada, forse troppo ridotta, ma è il nuovo trend iniziato dal magazine inglese Autocar che ha deciso di proporre questi piccoli test drive "mordi e fuggi". Tocca adesso alla nuova Opel Meriva di essere passata rapidamente alla lente d'ingrandimento dei giornalisti britannici.
La multispazio compatta di Opel è sicuramente caratterizzata dalle nuove portiere Flexdoor, una soluzione tanto scenografica quanto comoda, soprattutto per quanto riguarda l'accesso al divano posteriore, sul quale potrebbe soffrire un po' il passeggero centrale per via del Flexride, un bracciolo estraibile. Forse la sensazione di spaziosità è più percepita rispetto a quanto non sia realmente, ma è senz'altro più comodo per i passeggeri salire e scendere dalla nuova Meriva.
Il design è sicuramente più accattivante rispetto al modello precedente, riprende infatti al frontale i temi stilistici introdotti dalla Insignia e replicati successivamente anche sulla nuova Opel Astra. Più filante, agile e spaziosa, ma soprattutto con una grande superficie vetrata, la nuova Meriva promette di offrire un comfort di bordo superiore a quello della sua categoria.
Tra le motorizzazioni della nuova Opel Meriva spicca il nuovo 1.4T 140 SE, vero emblema del downsizing moderno; un propulsore compatto ma capace di erogare quasi 140 cavalli e conferire alla movolume compatta una grande motricità e reattività. I 100 chilometri orari vengono si raggiungono in 10 secondi scarsi e la ripresa è vivace, morbida e mai brusca. Il compatto 1.4 viene proposto anche in versione da 120 cavalli, sempre sovralimentata.
Sulla guida in autostrada la Meriva si rivela estremamente gradevole e facile da guidare, merito anche del valido cambio a sei rapporti. Stabile anche sui curvoni veloci, sembra non pagare eccessivamente per la sua altezza in termini di fastidiose oscillazioni.
Sul mercato la nuova generazione di Meriva si farà un po' da spartiacque tra i segmenti B e C, per intenderci potrebbe insidiare auto come la Citroen C3 Picasso e la Nissan Note, così come potrebbe togliere clienti alle Ford C Max o alla Renault Megane Scenic.