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Volvo Geely: definitiva la cessione al gruppo cinese

Il passaggio è ufficiale: alla Ford vanno 1,8 miliardi di dollari. La Geely con due spiccioli acquista uno dei marchi simbolo della sicurezza stradale.
A cura di Eugenio Tinto
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Volvo-Geely

La Ford alla fine ha ceduto, la pressione della Geely era troppo forte e la necessità di fare cassa era altrettanto alta, così il marchio Volvo finisce in Cina per rinforzare l’ego e le potenzialità dell’impero celeste. Il passaggio verrà finalizzato verso metà anno, dopo che l’autorità antitrust e il Governo cinese avranno accertato la regolarità della transizione.

La Zhejiang Geely Holding Group Company Limited per una cifra di 1,8 miliardi di dollari si porta a casa tutti gli asset della Volvo, inclusa la proprietà intellettuale presente sui brevetti di Volvo Car Corporation, il marchio che ha fatto della sicurezza stradale una delle sue punte di diamante. L’accordo con il costruttore cinese Geely permetterà comunque alla Ford e alla Volvo di continuare in quelle che sono le loro ricerche in qualsiasi campo, garantendo comunque ogni abuso e permettendo a terzi, compresa ovviamente la Geely, la sublicenza di tutti i brevetti.

La casa svedese è stata acquistata dalla Ford nel lontano 1994 per un cifra vicina ai 6,5 miliardi di dollari ed è stata venduta al Costruttore cinese per un prezzo tre volte inferiore. Un affare che lascia l’amaro in bocca in Casa dell’Ovale Blu. L’unica giustificazione che si può dare a tale svalutazione è la situazione grave che imperversa in casa Volvo, sommersa dai debiti.

Il distacco tra la Casa madre Ford e la Volvo non avverrà in modo brusco e freddo, anzi le due Case avranno modo di collaborare in determinati settori come la fornitura della meccanica, di impianti di stampaggio e componenti. Per gli oltre 22.000 dipendenti Volvo inizia una nuova avventura, ma questa volta sotto l’occhio vigile della Grande Muraglia.

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