Obiettivo mondiale rimandato, ma per Vettel è la miglior stagione di sempre in Ferrari
Poteva essere la stagione giusta, ma Sebastian Vettel e la Ferrari, dopo un avvio sprint, non sono riusciti a centrare il grande obiettivo stagionale, quel titolo mondiale che, a Maranello, manca ormai dal lontano 2008 quando furono Kimi Raikkonen e Felipe Massa a conquistare il campionato costruttori. Ci ha provato il tedesco, ma qualche errore di troppo – sia suo che della squadra – hanno impedito alla Rossa di tornare sul tetto del mondo lasciando campo libero a Lewis Hamilton e alla Mercedes.
La miglior stagione di Vettel in Ferrari
Un anno, quello del quattro volte campione del mondo, vissuto tra alti e bassi: la prima parte, con le due vittorie in Australia e Bahrein, aveva illuso ma a riportare con i piedi per terra tutto l'ambiente ci avevano pensato le gare in Cina, Azerbaijan e Spagna a far capire che sarebbe stata più complicata del previsto. Nonostante qualche battuta a vuoto,però, Vettel era riuscito a chiudere la prima parte del mondiale, coincisa con la pausa estiva, a 24 punti dal leader, un margine comunque recuperabile. Il ritorno in pista, però, ha regalato più dolori che gioie con il tedesco che si è dovuto accontentare del secondo posto nel mondiale a ben 80 punti dal campione della Mercedes. Nonostante l'ennesima delusione, però, il 2018 è stato il miglior anno da quando Vettel corre per il Cavallino: eguagliato il record di vittorie – 5 come la stagione precedente – e 320 punti messi a referto, 3 in più rispetto al 2017.
Gli errori condannano il tedesco
Non è bastato, però, al tedesco per portare a casa il mondiale, fallendo così il grande obiettivo del 2018. La Mercedes si è dimostrata ancora una volta più squadra così come Hamilton, praticamente perfetto nel massimizzare i risultati salvando il salvabile nelle rare volte in cui la sua W09 non si è dimostrata all'altezza. L'appuntamento con il titolo, nonostante la miglior stagione di sempre disputata con la Ferrari, è ancora una volta rimandato; Vettel non è riuscito a rimanere al passo con il rivale inglese, sbagliando nei momenti più importanti come in Germania – quando in testa alla gara finì contro le barriere – o a Monza quando nel tentativo di superare Hamilton nel primo giro finì in testacoda compromettendo la corsa. Michael Schumacher riuscì a vincere al suo quinto tentativo con la Ferrari, la speranza dei tifosi del Cavallino è che l'x pilota della Red Bull riesca a ripercorrere le orme del suo illustre predecessore almeno in questo portando la Rossa ad arrivare puntuale all'appuntamento iridato interrompendo un digiuno che, dalle parti di Maranello, comincia a diventare fin troppo pesante.