Obiettivo Renault: difendere la rete di distribuzione in Italia
Non saranno stati confermati gli incentivi statali ma di certo hanno stimolato l’ingegno di tutti gli addetti ai lavori che nel mondo auto sperano di far fortuna e di confermare le ottime prestazioni fatte registrare quando la “droga” del mercato era ancora in circolazione e pompava forza e stimoli. Per tutti i Costruttori quest’anno c’è da far quadrare i conti e non c’è altro modo, per farli quadrare, che vendere, vendere, vendere.
Anche senza incentivi statali l’obiettivo per Renault Italia nel 2010 è quello di difendere la rete di vendita che c’è nella penisola magari realizzando gli stessi volumi di vendita fati registrare nel 2009. Tale affermazione giunge direttamente dal presidente di Renault Italia, Jacques Bousquet, intervenuto a Milano in occasione dell’accordo raggiunto tra il Costruttore francese, il comune di Milano e la A2A: “L’unico obiettivo per l’anno è fare gli stessi volumi del 2009 per permettere alla rete di passare abbastanza bene l’anno. L'obiettivo non è raggiungere una quota di mercato perché il mercato è in crisi a causa del mancato rinnovo degli incentivi e per il 2010 la soglia delle immatricolazioni è molto bassa, circa il 30% in meno rispetto al 2009 e questo metterà la rete di distribuzione in crisi”.
Secondo il presidente Bousquet la situazione in Italia quest’anno sarà particolarmente delicata, si suppone che le auto che si venderanno saranno 1,7 milioni a fronte delle 2,15 milioni vendute nel 2009, e ciò “metterà in crisi la rete di distribuzione di tutte le case”, stando all’analisi del presidente di Renault Italia.