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Papà Simoncelli: “Marquez della stessa pasta del Sic”

Paolo Simoncelli difende lo stile di guida di Marc Marquez schierandosi contro le critiche mosse da Pedrosa e Lorenzo nelle ultime settimane.
A cura di v.a.
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Le polemiche sui sorpassi pericolosi e tutto quello che ne è seguito, Paolo Simoncelli le conosce bene. A due anni dalla terribile scomparsa di Marco, i ricordi di alcune circostanze del passato possono ritornare come fossero fantasmi evocati da nuovi eventi. È un po’ quello che sta accadendo in questa stagione, con un Marc Marquez avvolto dalle polemiche sul suo stile di guida troppo aggressivo che, in compenso, oltre a diverse cadute e punti sulla patente, sta per fruttare al rookie della Honda il titolo mondiale. Ma senza anticipare quello che potrebbe essere l’epilogo della stagione in corso, e che per il momento sembra scongiurato considerando i risultati sul tracciato di Phillip Island del suo diretto avversario Jorge Lorenzo, papà Paolo rivive quelle polemiche che, due anni fa, videro coinvolto proprio Marco. Quasi come se la pressione psicologica di quel periodo su Marco possa aver influito nella scelta del Sic di restare aggrappato alla moto in quel fatale rientro in pista.

L’intervista – Paolo Simoncelli, in un’intervista rilasciata a Eurosport, confida quanto il leader del mondiale gli ricordi sotto molti aspetti al suo Marco partendo dall’analisi delle considerazioni sulle gare e i sorpassi in generale e su come le frecce siano cose solo da indiani, perlomeno in pista: “Tutti i discorsi delle ultime settimane mi hanno stancato… E il sorpasso all’interno… la staccata troppo lunga… la spallata…” Paolo Simoncelli elenca un po’ tutte quele situazioni in cui in questa stagione è stato puntato il dito contro il rookie, “Basta tutte balle. Nelle gare si deve fare di tutto per vincere e se c’è anche solo un minimo spazio libero, bisogna infilarsi e darci dentro. Altrimenti se continuiamo così tra un po’ possiamo montare anche le frecce sulle moto poi diciamo che i sorpassi si fanno solamente quando la luce è accesa, come in autostrada”. Paolo Simoncelli entra poi nello specifico della somiglianza del “Cabroncito” con SuperSic: “Io penso che Marquez, che ho avuto modo di conoscere quando frequentavo il paddock e per come ne parlano i mass media, sia uno fatto della stessa pasta del Sic. Uno che si diverte, prende la vita col sorriso e quando scende in pista corre per vincere e va dritto al punto al suo obiettivo fregandosene di tutti i discorsi e di tutti i rompiballe”.

Riflessioni di un padre – Essere padre. Essere padre di un pilota. Essere padre di un pilota campione del mondo della classe intermedia. Oltre al temperamento di Marc Marquez, c’è qualcosa in più che accomuna la famiglia del pilota di Coriano con quella di Cervera. Una serie di emozioni regalate dai propri figli che nel caso della famiglia di Marquez si arricchisce delle soddisfazioni del fratello di Marc, il giovane Alex che corre in Moto3. Una vita complicata e fatta di analogie, di passione per i motori e piccole rinunce, viaggi intercontinentali, gioia per la vittoria e tanta bagarre, quella che genera la polemica, quella che si alimenta del pericolo per fare spettacolo. Quella polemica che richiama Marco Simoncelli e che continua a farci riflettere sul mondo delle corse.

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