Le auto dei clienti di un parcheggio usate per performance sportive. Il video
Rimettere la propria vettura a terzi, si sa, è gesto di fiducia e talvolta di coraggio. Che si tratti solo di considerazioni economiche, o che ad esse si aggiungano quelle affettive, permettere ad altri di guidare la propria vettura costituisce sempre un'esperienza "rischiosa". Eppure una certa fiducia la si consegna a quella categoria di lavoratori che basa tutta la propria professione sull'uso dell'auto altrui.
Si tratta dei parcheggiatori, abili custodi dei nostri abitacoli, fidati interpreti di geometrie impossibili, messia della manovra, sciamani del volante. Capaci sì, lo sono. Che però si limitino all'essenziale e alle velocità di prudenza.
Ebbene, dagli Usa arriva la notizia dei parcheggiatori di un albergo con una eccessviva "confidenza" con le auto altrui. La società a cui era stata affidata la gestione del parcheggio, ovviamente, è stata esclusa dall'appalto.