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Partono oggi gli ecoincentivi: scatta la corsa ai 13 mila bonus

Solo metà dei 63 milioni sono riservati ai privati. Possono usufruire del bonus vetture con emissioni fino a 95 gr/km di CO2.
A cura di Vito Lamorte
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Partono oggi i nuovi ecoincentivi statali applicabili a 84 modelli di automobili. Secondo quanto stimato dall'Unrae c'è una parte del fondo destinata a questo tipo di veicoli che andrà, come l'anno scorso, esaurita in breve tempo. Invece, rimarrà inutilizzata in gran parte quella destinata all'acquisto di veicoli aziendali con emissioni non superiori a 120 g/Km a causa del vincolo della rottamazione di veicoli con oltre 10 anni di età. Sono tagliati fuori dal bonus quei veicoli che, pur rientrando nei limiti di emissioni previsti, sono alimentati da motori tradizionali come diesel o benzina. Nelle risorse stanziate dal decreto del 3 luglio dal Ministero dello Sviluppo economico troviamo il 15% destinato all'acquisto di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km; il 35% per l'acquisto di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; il 50% per l'acquisto di veicoli ecologici con emissioni non superiori a 120 g/km da parte di aziende o destinati all'uso di terzi (tra cui taxi, noleggio e liberi professionisti) e verranno utilizzati come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa a patto che venga rottamato un veicolo di oltre 10 anni. La rottamazione non è obbligatoria nel caso in cui l'acquisto di veicoli con emissioni di CO2 non sia superiore a 95 g/km. In questa categoria in cui rientrano i veicoli elettrici o ibridi.

Il ministero dello Sviluppo economico tiene a precisare che non si tratta di una misura di sostegno al mercato, ma "ha finalità espressamente ambientali e punta allo sviluppo della mobilità sostenibile attraverso la diffusione di flotte pubbliche e private, con particolare riguardo all’ambito urbano, nonché l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive", la cui abbreviazione è "BEC". La precisazione da parte del ministro Guidi è importante soprattutto se, come nota Repubblica.it, l’azienda della famiglia del ministro, la Ducati Energia, è produttrice di  veicoli elettrici che potrebbero beneficiare del sostegno statale.

Sempre a proposito degli ecoincentivi, la Fiat ha approfittato dell’interesse creatosi intorno per promuovere i suoi modelli a metano e a Gpl e attraverso un comunicato stampa rende noto: "In caso di esaurimento del limite messo a disposizione dal governo, i marchi Fiat, Lancia e Alfa Romeo assicurano, a maggio, un contributo almeno equivalente al massimo degli incentivi statali". 

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