Patente B? Solo se si guida in autostrada per almeno due ore

Ogni diciottenne il giorno del proprio compleanno ha un solo pensiero: guidare la propria auto ed andare in giro con gli amici in totale indipendenza dai mezzi pubblici e dai genitori, ma ottenere la patente B non è così semplice come si immagina; durante gli anni le normative per il conseguimento della patente mutano spesso e chi si trova ad iscriversi a scuola guida molte volte non sa a cosa viene incontro a causa della scarsa informazione riguardo la legislazione attuale. Esistono norme specifiche per ogni parte del corso, dalla parte teorica, alla preparazione per l'esame pratico. Un genitore può dare consigli al proprio figlio e può aiutarlo nella pratica, ma molte limitazioni non sono conosciute, col passare del tempo il sistema è diventato sempre più complesso ed i certificati di guida sono aumentati in funzione del veicolo che si desidera guidare e la potenza complessiva. Giusto per fare un esempio, tutte le patenti conseguite prima del 25 Aprile 1988 risultano universali per qualsiasi tipo di cilindrata di auto o moto, mentre oggi per guidare una moto di alta cilindrata bisogna aver conseguito la patente A3 ed aver compiuto 21 anni. Ecco cosa deve conoscere un aspirante guidatore ancora prima di iscriversi a scuola guida per conseguire la patente B.
[quote|left]|Almeno 6 ore di guida tra notte e "alta" velocità.[/quote]Il programma di esercitazioni pratiche – Il decreto ministeriale entrato in vigore 20 Aprile 2012 regolamenta il programma di esercitazioni di guida obbligatorie per accedere all'esame pratico. La norma si applica a tutte le istanze di conseguimento della patente B presentate a partire dal 2 Maggio 2012. Una volta conseguito il foglio rosa devono essere effettuate almeno sei ore di esercitazioni su autostrade, strade extraurbane e in condizioni di visione notturna presso un'autoscuola, con istruttore abilitato ed autorizzato, secondo il seguente schema:
- 2 ore di guida in condizione notturna, su strade urbane con o senza veicoli parcheggiati ai lati ed affrontando incroci regolati da semafori o segnaletica verticale.
- 2 ore di guida su strade extra urbane, in cui andrà superata la velocità di 50Kmh, verrà inserita la quinta marcia, si farà pratica su come gestire le marce in base alla velocità attuale del veicolo e come mantenere i regimi di coppia elevati senza inquinare.
- 2 ore di guida su autostrade o strade extraurbane principali, effettuando un'immissione in una corsia di accelerazione e decelerazione, circolando nelle corsie di marcia ed effettuando almeno un sorpasso in corsia di sorpasso.
Le lezioni di guida devono avere una durata massima di due ore al giorno ed ogni lezione va registrata su un libretto apposito, in cui saranno presenti le firme di presenza dell'istruttore e dell'allievo. I limiti di velocità applicati durante queste lezioni sono di 100Kmh per le autostrade e 90Kmh per le strade extraurbane principali. Nelle autostrade con carreggiate a tre o più corsie vanno utilizzate solo le due corsie più vicine al bordo destro della carreggiata. Quando si effettua la pratica con un veicolo diverso da quello dell'autoscuola, non possono esserci altri passeggeri sulla vettura oltre all'accompagnatore. Si può effettuare la pratica di guida anche a 17 anni, senza aver conseguito il foglio rosa, secondo il meccanismo della guida accompagnata.
[quote|left]|Poca esperienza, poca potenza.[/quote]Limiti di guida per i neopatentati – I neopatentati che hanno conseguito la patente B dopo il 9 Febbraio 2011, sono tenuti a rispettare due limitazioni sulla potenza del proprio veicolo, durante il primo anno di guida.
- 70 kW (95CV circa);
- 55 kW/t (rapporto potenza/tara del veicolo).
Per conoscere il rapporto potenza/tara, bisogna conoscere il peso a vuoto della vettura in tonnellate. La potenza in kW è riportata sul libretto di circolazione dell'auto, questa limitazione riduce drasticamente la lista delle auto a disposizione di un neopatentato; un esempio di auto per neopatentati è la Fiat Punto TwinAir, ideale con i suoi 85CV. Un'altra limitazione per i neopatentati riguarda i limiti di velocità, che restano gli stessi applicati durante il periodo di pratica con l'autoscuola ma per la durata di tre anni: 100Kmh per le autostrade e 90Kmh per le strade extraurbane principali. Inoltre per i neopatentati colti a commettere infrazioni saranno decurtati il doppio dei punti sulla patente, per esempio la guida al cellulare sottrae 5X2 punti.
[quote|left]|L’esame teorico? E' hi-tech![/quote]Svolgimento dell'esame teorico – Il primo passo che avvicina un giovane ai pedali della propria auto è il superamento dell'esame teorico, che porta al conseguimento del foglio rosa. Il programma dell'esame è stabilito da una normativa europea ed include domande su normative, sicurezza di guida e meccanica dell'auto. L'esame si svolge in modo elettronico, in aule informatizzate, dotate di pc con touchscreen, che utilizzano un'interfaccia chiara anche a chi non è avvezzo alle tecnologie più recenti. Attualmente questo tipo di esame viene svolto esclusivamente negli uffici provinciali delle motorizzazioni. Una volta consegnata all'esaminatore tutta la documentazione necessaria, ad ogni concorrente viene assegnata una postazione ed una smart card, che inserirà nella postazione a lui assegnata per avviare il software che lo guiderà nello svolgimento dell'esame. Il questionario prevede quaranta domande a risposta secca (vero o falso) e ha una durata massima di trenta minuti.
Sul proprio touchscreen l'esaminato deve selezionare la risposta giusta toccandola e potrà navigare nella propria scheda d'esame per revisionare le risposte date ed eventualmente correggerle. Il tempo residuo è visualizzato sullo schermo in modalità conto alla rovescia ed allo scadere del tempo la prova viene terminata. In aula oltre all'esaminatore, che può muoversi tra le varie postazioni, possono essere presenti un massimo di spettatori, a cui viene assegnata una postazione dall'esaminatore che sono tenuti a rispettare durante lo svolgimento della prova. La prova è superata se il candidato non effettua più di quattro errori; ogni risposta non data viene considerata come un errore. I risultati vengono stampati ed affissi all'esterno dell'aula, una volta terminata la correzione. Il giorno dopo l'esame, può essere richiesta una copia digitale della prova, iscrivendosi al portale del ministero dei trasporti, funzione particolarmente utile per chi è stato bocciato e ha bisogno di chiarimenti sulle risposte errate.