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Patente di guida, test per chi soffre di disturbi del sonno: entro settembre la bozza

Il Ministero della Salute al lavoro per individuare e definire le procedure che i medici e le commissioni dovranno seguire per valutare l’idoneità alla guida di chi soffre di apnee ostruttive notturne. La prima bozza dei test attesa entro fine mese.
A cura di Valeria Aiello
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Chi soffre di apnee notturne rischia fino a tre volte in più di essere coinvolto in un incidente. Con questi presupposti, l’Unione Europea con direttiva 2014/85/Ue ha imposto agli Stati membri di adeguare i regolamenti per il conseguimento della patente di guida, entro l’anno, varando norme che obblighino i conducenti di auto, moto, furgoni e camion a sottoporsi all’esame della qualità del sonno, quanto c’è sospetto di patologia. Fra le malattie del sonno che possono causare rischi alla guida, la sindrome da apnee ostruttive del sonno, nota anche come Osas, Obstructive sleep apnoea syndrome, esporrebbe i conducenti a una condizione di pericolo maggiore alla guida, rispetto anche ad altri disturbi come quelli cardiovascolari, piuttosto che diabete, disordini neurologici o anche l’alcolismo. A soffrirne circa il 5% della popolazione adulta europea, l’1% se si considera l’Osas grave.

Per individuare e definire le procedure per la valutazione della malattia per l’inserimento legislativo nel Codice della Strada, al lavoro due commissioni di esperti del Ministero della Salute e dei Trasporti. La bozza della commissione del Ministero della Sanità è attesa entro fine mese, per cui dovrebbero essere rispettati i tempi previsti per il recepimento della direttiva.

Il tavolo di lavoro interministeriale italiano ragionevolmente sarà in grado di terminare la bozza entro il mese di settembre – ha detto un portavoce a Ilfattoquotidiano.it. Le procedure dovrebbero essere definite in contemporanea con il provvedimento di recepimento della direttiva, o in un periodo immediatamente successivo. La certificazione di idoneità alla guida potrà essere rilasciata dal medico monocratico, senza ulteriori accertamenti oltre alla stessa visita medica, mentre nei casi più gravi comporterà necessariamente l’invio in commissione medica, approfondimenti specialistici ed eventualmente l’adozione di prescrizioni o limitazioni di guida”.

Non noti altri dettagli in merito ai test e alle procedure che i medici o le commissioni mediche dovranno eseguire per valutare l’idoneità alla guida di chi soffre di sindrome da apnee ostruttive del sonno, che, si ricorda, è caratterizzata da interruzioni involontarie del respiro di almeno 10 secondi e almeno 5 volte l’ora, che portano a conseguenze cliniche come ipertensione arteriosa, arteriosclerosi, sonnolenza diurna e deficit cognitivi e di memoria, esponendo i soggetti a un maggior rischio di infarto e morte prematura. Di seguito le norme e le regole che disciplinano il rilascio della patente B.

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