Pedrosa furioso, riunione di emergenza nel motorhome Honda con la Michelin
Mentre Marc Marquez festeggia la sua quarta vittoria stagionale, Dani Pedrosa è furioso per i problemi alle gomme sofferti ad Aragon. Rientrato al box, il veterano della Honda è apparso particolarmente infastidito dal pesante degrado degli pneumatici, specialmente a quello anteriore, che si presentava praticamente distrutto. Dani ha scelto di montare la specifica più dura al posteriore, come Marquez, Lorenzo e Rossi, mentre all’anteriore ha scelto la mescola media, a differenza di Marquez che ha optato per la dura.
Riunioni di emergenza nel motorhome Honda
Dopo la gara, Pedrosa ha incontrato il team principal Livio Suppo, il direttore tecnico Takeo Yokoyama, il ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta e Nicolas Gobert, responsabile di Michelin Motorsport nel Motomondiale. Da quando la Michelin è tornata ad essere fornitore unico in MotoGP, Pedrosa è stato uno dei piloti più hanno sofferto il cambiamento e già dalla prima gara, a Losail, lo spagnolo ha lamentato problemi con le gomme francesi, spesso troppo dure per il suo stile di guida. A Misano, la Michelin ha introdotto un nuovo pneumatico, con carcassa leggermente più morbida: una gomma con cui Pedrosa ha colto la sua prima vittoria stagionale, recuperando la fiducia della passata stagione. Ma due settimana più tardi, ad Aragon, la Michelin ha cambiato nuovamente carcassa.
Ecco come si presentava la gomma anteriore di Pedrosa dopo la gara.
Non ho avuto aderenza fin dall'inizio – spiega Pedrosa – Non riuscivo ad uscire dalla curva con buona velocità, e questo si è rivelato essere il mio più grande problema nei primi giri. Non potevo aprire il gas e ho perso terreno rispetto ai piloti davanti.
Ho cercato di gestire nel miglior modo possibile – ha aggiunto – ma un paio di giri dopo ho iniziato ad avere anche un problema con la gomma anteriore. Ho iniziato a sentire una vibrazione, e quando alla fine della gara era chiaro c'era qualche problema. Ho provato a lottare con Crutchlow ma ho dovuto rallentare il mio ritmo. È stato un peccato”
