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Perché Misano non è Misano senza Valentino Rossi

La seconda tappa italiana della MotoGP perde uno dei suo protagonisti più brillanti, il pilota italiano che può vantare il record di successi sul circuito di Misano: dai tifosi agli altri piloti, ecco perché il Gran Premio, senza il Dottore, non sarà lo stesso.
A cura di Matteo Vana
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L'infortunio di Valentino Rossi, che ha subito la frattura scomposta di tibia e perone durante una sessione di allenamento con la moto da enduro, ha privato il motomondiale di uno dei suoi protagonisti più splendenti, l'unico in grado di accendere l'entusiasmo dei tifosi con la sola presenza. Domenica prossima, quando i suoi colleghi saranno in pista per disputare la gara di Misano, lui non potrà essere della contesa: un dispiacere non solo per il Dottore, ma anche per piloti e tifosi che già pregustavano la sfida sul tracciato italiano. Coronare il sogno mondiale, adesso, è quasi impossibile: il numero 46 della Yamaha proverà il recupero lampo per essere in sella già ad Aragon quando saranno passati appena 22 giorni dall'incidente.

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L'italiano più vincente nella storia di Misano

Il dottor Pascarella, colui che lo ha operato, è stato categorico: "Per 30-40 giorni dovrà stare a riposo, poi valuteremo insieme come procedere". Nessuna speranza, dunque, di vederlo in pista a Misano, il Gran Premio di casa per lui e per gli altri piloti italiani del motomondiale; Rossi sarà costretto a saltare proprio la tappa più importante, quella in cui i tifosi erano pronti a spingerlo verso una vittoria che lo avrebbe rilanciato nel mondiale. La pista dove si disputa il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, infatti, dista meno di 20 km dalla sua Tavullia: facile immaginare le tribune tinte di giallo con il numero 46 a farla da padrone. Non ci sarà niente di tutto questo, invece, la seconda tappa italiana dovrà rinunciare al pilota che più di tutti ha vinto sulle curve del circuito: da quando è approdato in MotoGP, infatti, Rossi ha trionfato a Misano in tre occasioni – 2008, 2009 e 2014 -, un record che lo porta ad essere l‘italiano più vincente nella storia del Gran Premio.

I piloti in coro: "Misano non sarà la stessa"

Non saranno solo i tifosi ad essere delusi, ma anche i piloti che, in questi giorni, hanno già fatto sentire la propria vicinanza al Dottore. Andrea Iannone ha dedicato un post su Instagram all'amico infortunato, Marc Marquez, invece, ha preferito Whatsapp per augurare una pronta guarigione al grande rivale nella corsa al titolo. Tra di loro c'è anche Andrea Dovizioso che vivrà il GP da protagonista numero uno: "Vivo questa cosa con un grandissimo dispiacere. Quando un pilota si fa male è sempre brutto, una gran sfortuna, ma questo è purtroppo un rischio con il quale noi atleti combattiamo ogni giorno. Il suo infortunio è una cattiva notizia, arrivare a Misano senza di lui è brutto. E in momenti come questi non ti sfiora il pensiero che c’è uno in meno con cui giocarsi il Mondiale. A me sarebbe piaciuto farlo. Ma poi, proprio alla vigilia di Misano… Non era proprio il momento" è stato il suo pensiero. Uno stato d'animo, quello dell'attuale leader del mondiale, che rappresenta bene quello vissuto da tutto il mondo delle due ruote. A Misano ci sarà un primo assaggio della MotoGP che verrà, quella che non vedrà Rossi ai nastri di partenza; la sensazione è che il prossimo Gran Premio, così come il futuro della moto, senza il Dottore non sarà più lo stesso.

Andrea Dovizioso e Valentino Rossi - Getty Images
Andrea Dovizioso e Valentino Rossi – Getty Images
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