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Peugeot Quartz Concept, la crossover scolpita nella roccia (FOTO)

Peugeot si presenta al Salone di Parigi con l’esclusiva concept Quartz. Costruita rispettando la natura, la crossover utilizza pietra di basalto e plastica riciclata per gli interni.
A cura di Pietro Ginechesi
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Peugeot Quartz Concept

Continuano ad arrivare novità per il prossimo Salone di Parigi (4-19 ottobre 2014) soprattutto da parte dei costruttori francesi. Il gruppo PSA continua a sfornare nuovi modelli ed insieme ad essi arrivano altrettante concept che mostrano al pubblico tecnologie innovative, come la Peugeot 208 ibrida ad aria compressa. Non solo tecnica, il marchio del leone porterà a Parigi un'altra concept mirata principalmente a lanciare una nuova forma di design da utilizzare per costruire le crossover del futuro. La Peugeot Quartz Concept stupisce con un design molto spigoloso e l'utilizzo di materiali eco-friendly tra cui plastiche riciclate e addirittura la nuda pietra, anche l'alimentazione rispetta l'ambiente e la Quartz utilizza un particolare sistema di trazione ibrida.

Spigolosa fuori
Rocciosa dentro
Trazione ibrida
Foto

Spigolosa fuori

La carrozzeria della Peugeot Quartz Concept sfrutta le linee spigolose e le tinte grigio minerale e nero opaco per enfatizzare l'effetto "roccioso" della vettura, che appare quasi scolpita da un unico blocco. La calandra monta una griglia che gioca con il rosso formando una particolare trama a scacchi su cui trova posto l'ampio stemma del leone. I gruppi ottici anteriori sono incastonati nella carrozzeria come pietre minerali e non utilizzano alcuna copertura per le lampade LED. Lunga 4,50 metri e larga 2,06 la Quartz si presenta come una crossover dal design molto dinamico, grazie alla piattaforma EMP2, che elimina il montante centrale e permette di applicare la struttura in composito della carrozzeria in maniera molto filante e dinamica. Le grosse ruote sono costituite da enormi cerchi da 23 pollici con dei flap aerodinamici che bloccano i flussi d'aria per ridurre i consumi. Al retrotreno appaiono due piccoli spoiler e i terminali di scarico sono scavati all'interno del paraurti.

Retro Peugeot Quartz Concept

Rocciosa dentro

La Peugeot Quartz Concept stupisce con le forme decise della carrozzeria, ma ciò che il costruttore vuole mostrare al Salone di Parigi 2014 è la conformazione degli interni realizzati con materiali esclusivi. Il marchio francese ha già mostrato in precedenza showcar dal design minimale, come la Exalt Concept mostrata a Pechino. Buona parte degli elementi interni sono rivestiti da una particolare stoffa creata con un filo di poliestere ricavato dal riciclaggio della plastica. Questo filo viene tessuto attraverso una procedura digitale, che permette di rivestire qualsiasi elemento con la massima precisione senza ritagliare pezzi di stoffa e creare quindi materiali di scarto. Non manca la pelle che dona il giusto tocco di sportività all'abitacolo, ma la vera esclusiva si nella console centrale ricavata dalla pietra di basalto grezza e perfetta per creare contrasto col moderno poliestere. La strumentazione si basa sul sistema i-cockpit di casa Peugeot e i comandi di bordo sono gestiti da degli eleganti toggle switch.

Interni Peugeot Quartz Concept

Trazione ibrida

La Peugeot Quartz Concept prende sul serio il discorso eco-friendly e utilizza un efficiente sistema di trazione ibrida che offre prestazioni di alto livello insieme ad emissioni ridotte. L'apparato propulsivo della Quartz Concept ha come base un potente benzina 1.6 litri THP appositamente elaborato dal dipartimento Peugeot Sport, che lo ha potenziato a 270 CV e 330 Nm e lo ha collegato ad un cambio automatico a sei marce. Il grintoso THP è aiutato da due unità elettriche da 85 kW, ognuno collegato ad un asse. I due motori usano la frenata rigenerativa per la batteria a ioni di litio da 400 V e la vettura riesce riesce a viaggiare per 50 Km in modalità ZEV. Attivando la modalità Road si utilizza il motore termico insieme all'unità elettrica anteriore, mentre in modalità Race si attiva anche il terzo motore per sfruttare tutta la potenza a disposizione. Il telaio sfrutta uno schema multi-link al posteriore mentre all'anteriore c'è un McPherson insieme ad un differenziale autobloccante meccanico. Le sospensioni pneumatiche regolano l'altezza da terra tra 300 e 350 mm riuscendo ad anticipare le asperità del fondo stradale grazie alle telecamere montate sul frontale e ai dati ricevuti dal navigatore.

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