video suggerito
video suggerito

Le indiscrezioni sul Piano industriale Fiat

Nascita di nuovi modelli frutto dell’alleanza con il gruppo Chrysler, obiettivo riuscire a vendere circa 6milioni di veicoli entro il 2014. Queste sono solo alcuni dei punti presenti nel nuovo piano industriale.
A cura di Eugenio Tinto
0 CONDIVISIONI
gruppo fiat piano industriale

Manca appena una settimana alla presentazione del nuovo piano industriale Fiat, un piano quinquennale per cercare la stabilità, riuscendo a mettere d’accordo i più dagli operai ai sindacati, dal Governo agli investitori. Il piano industriale si presenta ricco di interessanti novità, vediamole nel dettaglio.

Vendite. Con l’aiuto del Gruppo Chrysler, Sergio Marchionne e soci sperano di raggiungere l’obiettivo di 5,5-6 milioni di auto vendute. C’è da dire che nel 2009 il Gruppo Fiat ha venduto 2,3 milioni di autovetture mentre il Gruppo Chrysler appena 1,3 milioni.

Internazionalizzazione. Per aumentare il volume delle vendite ovviamente Sergio Marchionne non può volgere lo sguardo e le sue attenzioni preziose solo verso il mercato europeo o americano ma deve giustamente spingere e allargare i propri orizzonti. Ecco quindi spiegate le varie alleanze, dapprima con il gruppo Chrysler, poi con Sollers in Russia, Zastava in Serbia e Guangzhou in Cina. Altro obiettivo per la Fiat è la conquista del mercato indiano con la costruzione di una utilitaria low cost e il consolidamento del primato acquisito in Brasile.

Una delle novità più attesa per il prossimo 21 aprile è l’annuncio che la tecnologia MultiAir verrà applicata anche sui motori a gasolio. In questo modo la Fiat riuscirà a far ottenere l’omologazione Euro 6 dei propri motori senza dover ricorrere agli additivi come fa, ad esempio, la Mercedes con il BlueTec.

L’attesa per la presentazione del nuovo piano industriale sta passando così, con molte indiscrezioni e poche conferme. L’unica cosa certa è che la Giulietta non verrà venduta negli Stati Uniti, questa è l’unica certezza commerciale annunciata dal Lingotto, per il resto bisognerà attendere soltanto una settimana.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views