Il 21 aprile la Fiom presidierà il Lingotto
I preparativi per la presentazione del piano industriale Fiat non mancano. Non solo il Gruppo di Torino è interessato a non farsi trovare impreparato, ma anche gli stessi operai non vogliono essere da meno e quindi ecco scattare il primo presidio organizzato per quella data. L’iniziativa giunge dalla Federazione Impiegati Operai Metallurgici, la Fiom, che per il 21 aprile ha organizzato una manifestazione di protesta che si svolgerà nei pressi della sede della Fiat a Torino.
Il segretario generale della Fiom Piemonte Giorgio Airaudo e il leader della Fiom di Torino Federico Bellono spiegano così la necessità del presidio: “La mobilitazione ha lo scopo di non far passare sotto silenzio la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Fiat, che in molti stabilimenti, da Termini Imerese a Mirafiori, hanno contribuito alla tenuta del gruppo con moltissime ore di cassa integrazione, che hanno defalcato pesantemente salari già molto bassi”.
I due rappresentanti della Fiom, si legge nella nota, sottolineano la mancanza di chiarezza delle strategie che il Lingotto ha intenzione di mettere in campo: “Non sono, per il momento, state chiarite le prospettive dei singoli settori, in particolare quelle degli stabilimenti Cnh di San Mauro e della Powertrain, ex Iveco, di Torino. Nei prossimi mesi il primo esaurirà la cassa integrazione straordinaria, il secondo quella ordinaria. Inoltre i prodotti proposti per gli stabilimenti dell’auto non garantiscono il futuro di Torino e va compresa la ricaduta sulla città della sviluppo di modelli a motorizzazione ibrida”.