Piano industriale Fiat: il Lingotto punta a produrre 5 milioni di auto
Il piano industriale che il Gruppo Fiat presenterà domani alla comunità finanziaria internazionale si prospetta ricco di numeri e di esuberi. Secondo quanto si legge in queste ore che precedono la presentazione dalla fabbriche Fiat sparse per il mondo dovrebbero uscire circa 2,7 milioni di autovetture, a cui si sommano altri 2,8 milioni di vetture realizzate dalla Chrysler. Il totale è una cifra ragguardevole, peccato che di questi svariati milioni solo uno di essi sarà prodotto in Italia.
Andiamo ad analizzare la produzione in dettaglio. Nello stabilimento di Mirafiori la produzione prevista entro il 2015 è pari a 127 mila auto divise tra la Multipla e la MiTo. A Pomigliano d’Arco verranno prodotte 250.000 Fiat Panda, erede della bravo, della Alfa Romeo 147 e 159, destinate ad abbandonare lo stabilimento campano. A Melfi entro il 2015 saranno prodotte 370.000 Fiat Grande Punto. Nello stabilimento di Cassino la produzione passerà da 160.000 a 255.000 vetture, divise tra la Croma e la Lancia Delta, che dal 2015 sarà prodotta soltanto negli USA. Sempre a Cassino il gruppo Fiat ha intenzione di concentrare la produzione della futura Fiat Bravo. A Termini Imerese i giochi si concluderanno entro la metà del 2012.
Preoccupazione giunge dal mondo dei sindacati sul nuovo piano industriale della Fiat. Il segretario della Fiom Piemontese, Giorgio Airaudo, si è espresso sulla sorte che potrebbe capitare allo stabilimento torinese di Mirafiori: “Se fosse vero quel Piano per lo stabilimento di Mirafiori dove sono previste 120.000 vetture nel 2015, vorrebbe dire cassa integrazione fino al 2015, solo che non avremo ammortizzatori sociali fino ad allora e, quindi, significherebbe esuberi. Se fosse cosi’ quello che rimane a Mirafiori sarebbe praticamente una piccola carrozzeria, ci sarebbe mancanza di prodotti, di volumi”.