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Pioggia di penalità in Austria: Hulkenberg, Sainz e Albon costretti a partire nelle retrovie

Il tedesco della Renault, scegliendo di montare il nuovo motore endotermico con specifica evoluta, pagherà 5 posizioni sulla griglia di partenza. Lo spagnolo della McLaren e il pilota della Toro Rosso, invece, scatteranno dal fondo per aver sostituto l’intera power unit.
A cura di Matteo Vana
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Carlos Sainz Jr- Getty images
Carlos Sainz Jr- Getty images

La Formula 1 ha superato il primo terzo di mondiale ed ecco che cominciano ad arrivare le prime penalità: Renault, McLaren e Toro Rosso, infatti, saranno costrette a pagare dazio in qualifica vedendo retrocessi rispettivamente Nico Hulkenberg, Carlos Sainz Jr e Alexander Albon per aver sostituto diverse parti delle proprie monoposto.

Hulkenberg paga 5 posizioni in griglia

Il pilota che pagherà meno posizioni in griglia è proprio il tedesco della Renault: Hulkenberg, infatti, così come già successo a Daniel Ricciardo in Francia, potrà contare su un nuovo motore endotermico con specifica evoluta. Mentre però per l'australiano era solo il terzo della stagione, cosa che aveva permesso al pilota di evitare la sanzione, per il tedesco si tratta della quinta unità montata fino ad ora costringendo così l'ex Force India a scattare con 5 caselle in meno rispetto al tempo che farà segnare nella sessione di qualifica del GP d'Austria.

Discorso diverso, invece, sia per Carlos Sainz Jr sia per Alexander Albon: lo spagnolo, infatti, potrà godere dei benefici della specifica B del motore transalpino installando sulla sua monoposto il quarto motore a combustione interna, assieme a tutte le altri componenti dell’intera power unit, ma per farlo sarà obbligato a partire dal fondo dello schieramento. Una mossa simile a quella messa in atto dalla Toro Rosso che fornirà ad Albon il quarto motore a combustione interna con la terza evoluzione elaborata dai motoristi Honda, la stessa che era già stata introdotta sulle monoposto di Verstappen, Gasly e Kvyat in occasione del Gran Premio di Francia, aggiungendo però anche un nuovo turbo, nuova MGU-K e nuova MGU-H che lo faranno scattare, come nel caso di Sainz, nelle retrovie costringendo quindi il pilota di origini tailandesi alla rimonta in gara.

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