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Pneumatici invernali, dal 15 novembre scatta l’obbligo su strade e autostrade

I tratti di strada interessati saranno dotati di segnaletica verticale e, in alternativa, sarà sufficiente avere le catene a bordo del veicolo. Multe salate per chi non rispetta l’obbligo: si rischiano sanzioni dai 419 ai 1.682 euro più il ritiro del libretto di circolazione. Inoltre, in caso di incidente, l’assicurazione può non rimborsare il danno.
A cura di Matteo Vana
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La stagione invernale si sta avvicinando a grandi falcate, gli automobilisti si adeguano per non correre rischi. Il freddo, infatti, mette a dura prova le condizioni degli pneumatici: basta una temperatura inferiore ai 7°C per far perdere le consuete doti di aderenza alle gomme estive, compromettendo stabilità, efficacia nel controllo e comportamento in frenata. Per questo la maggior parte dei gommisti consiglia di montare, proprio per la stagione più fredda dell'anno, quelli invernali che sopportano meglio le condizioni di bagnato e freddo tipiche di questo periodo dell'anno.

Il 15 novembre scade il termine

La direttiva, in questo senso, è molto chiara: entro il 15 novembre tutte le vetture che circolano in determinati tratti di strade dovranno dotarsi di pneumatici invernali o, in alternativa, avere sempre a bordo della propria auto le catene da neve. Ogni regione ha le sue e si tratta per lo più di tratti extraurbani o autostradali. Alcuni di questi sono fissi per tutti gli inverni, altri invece vengono inseriti annualmente. Tutti i tratti di strada, però, saranno riconoscibili dalla segnaletica verticale e può valere anche fuori dal periodo a seconda del verificarsi di condizioni nevose o della formazione di ghiaccio sul manto stradale.

Si rischiano pesanti sanzioni

Dal 15 novembre, quindi, meglio cambiare gli pneumatici dell'auto o di munirsi di catene. Per tornare agli pneumatici estivi bisognerà poi aspettare fino al 15 aprile con una tolleranza di un mese: ciò significa che le gomme potranno essere sostituite fino al 15 maggio senza incorrere in sanzioni. Chi non rispetta la normativa può andare incontro a multe anche piuttosto salate: si rischia una sanzione amministrativa che va dai 419 ai 1.682 euro, è previsto il ritiro del libretto di circolazione del veicolo ed inoltre, in caso di incidente, l'assicurazione può non rimborsare il danno.

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