Pol Espargaro in Ktm, ufficiale. Ma il fratello Aleix spara a zero: “Suzuki non mi vuole”
Il motomercato tiene banco a Barcellona: dopo l’annuncio del biennale che legherà Marc Marquez alla Honda, alla vigilia del Gp di Catalunya altri due piloti catalani hanno sciolto le riserve sul loro futuro durante la conferenza stampa piloti del giovedì, a partire da Pol Espargaro che ha confermato il mormorato ingaggio da parte di Ktm per le stagioni 2017 e 2018. Il 24enne di Granollers farà coppia con il suo attuale compagno di squadra in Yamaha Tech 3, Bradley Smith, con cui condividerà la nuova avventura con il nuovo team e lo sviluppo della nuova moto che il costruttore austriaco schiererà a partire dalla prossima stagione.
Ho visto l’opportunità di fare qualcosa di diverso e credo che quanto a difficoltà sarà pazzesco – ha spiegato Pol – ma sono pronto a lavorare. In Ktm mi hanno dimostrato che il materiale a disposizione c’è, abbiamo un contratto per i prossimi due anni, e voglio però ringraziare la Yamaha per avermi dato l’opportunità di crescere in MotoGP.
A differenza di Pol, che ha ammesso come l’opportunità mancata di passare al team factory lo abbia portato a scegliere per la nuova sfida di Ktm, a lasciare quasi certamente un team factory sarà suo fratello Aleix, che ha parlato del suo difficile rapporto in Suzuki e il team guidato da Davide Brivio.
Siamo al sesto posto in campionato, ma nonostante questa situazione in Suzuki non mi hanno mostrato un grande interesse – ha spiegato il maggiore dei fratelli Espargaro – Al Mugello è stato molto difficile perché mi sono reso conto che per loro non sono così importante quanto credevo. Quindi dal Mugello in avanti abbiamo iniziato a lavorare, magari pensando a un trasferimento o a un altro posto. Le cose stanno così, andrò in una squadra dove davvero mi sento amato e mi sento voluto, per me è questa la cosa più importante”.
Non siamo ancora pronti a fare un annuncio – ha aggiunto Aleix – È vero che abbiamo una proposta molto importate dall’Aprilia ma in verità ho anche due proposte da due team ufficiali in Sbk, e sto veramente pensando di andare lì. Tutto può ancora cambiare. Io ho sempre detto che la mia priorità era rimanere in Suzuki ma non dipende da me”