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Polaris Slingshot, dall’America arriva la nuova tre ruote (FOTO/VIDEO)

Design estremo per la piccola tre ruote ad alte prestazioni. Spinta da un potente motore 2.4 litri, la Polaris Slingshot si prepara a mordere l’asfalto.
A cura di Pietro Ginechesi
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Dall'America arriva una grossa novità per i fanatici di motori. Tre ruote ed un potente motore 2.4 litri benzina, questo è il biglietto da visita con cui si presenta la Polaris Slinghot. Omologata come motocicletta, la vettura va guidata prettamente indossando il casco, ma la posizione di guida è quella tipica di un'automobile. Il design richiama le linee di altri veicoli sviluppati appositamente per la pista, come la KTM X-Bow, con una carrozzeria scoperta a tratti e ricca di aerodinamica. La Polaris è un'azienda del Minnesota specializzata nella produzione di piccoli automezzi elettrici, motoslitte e ATV, ma con la Slingshot rende il proprio listino più variegato. Il lancio commerciale è previsto per il mese di settembre 2014 negli Stati Uniti e non è ancora stato comunicata l'esportazione nel resto del mondo. Oltre alla scheda tecnica sono stati resi noti i prezzi di listino, col modello base che costa 19.990 $ (14.900 € circa) e 23.999 $ (17.900 € circa) per la variante più accessoriata Slingshot SL.

Carrozzeria estrema
Meccanica di alto livello
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Carrozzeria estrema

Di impronta puramente sportiva, la Polaris Slingshot mette in evidenza un look estremo ispirato chiaramente al mondo delle competizioni. Un ibrido ben riuscito tra motocicletta ed auto, dove la carrozzeria si alterna ad elementi meccanici a vista in pieno stile naked. Il muso è spinto sull'asfalto e la sezione anteriore assume una forma ad X lasciando parzialmente scoperte le ruote. Sui lati sono presenti i gruppi ottici e le luci direzione e al centro sono state installati altri due proiettori. Il cofano motore occupa tutto l'anteriore della vettura e i parafanghi appaiono quasi sospesi al di sopra delle ruote. Un piccolo parabrezza separa la carrozzeria dall'abitacolo privo di portiere e circondato dai tubi del telaio.

Polaris Slingshot

I due sedili avvolgenti montano cinture a tre punti e nonostante la vettura sia registrata come motocicletta adotta un classico volante e monta sul tunnel centrale la leva del cambio manuale. La console centrale ospita uno schermo da 4.3 pollici, che permette di gestire il sistema di infotainment dotato di connessione Bluetooth, impianto audio a sei altoparlanti e telecamera di retromarcia. Sulla variante SL sono presenti cerchi in lega da 18 pollici all'anteriore ed una grossa ruota da 20 pollici al retrotreno, tutte low-profile per ridurre l'altezza da terra. Non mancano degli scompartimenti con lucchetto per riporre il casco o altri oggetti. Il posteriore appare più semplice nel design e mette in bella mostra il forcellone e la cinghia di trasmissione rinforzata al carbonio ed in alto sono presenti i fanali di coda a LED.

Meccanica di alto livello

Polaris Slingshot retro

Per ottenere buone prestazioni è necessario partire dalle basi. La Polaris Slingshot utilizza un telaio space frame in acciaio con struttura triangolare sviluppato appositamente per questa vettura e ottimizzato soprattutto per quanto riguarda peso e rigidità torsionale. Molti sono i componenti in alluminio, tra cui le sospensioni e la struttura del forcellone posteriore. Le sospensioni rigide provvedono a mantenere la trazione in curva insieme all'Electronic Stability Control. Il cuore della Slingshot è un 2.4 litri DOHC Ecotec aspirato fornito da General Motors capace di produrre 173 CV ed una coppia massima di 225 Nm, cifre non elevate ma se associate al peso di appena 756 Kg promettono ottime prestazioni soprattutto nei tracciati più impegnativi. La potenza viene trasmessa alla grossa ruota posteriore attraverso un cambio manuale a cinque rapporti montato accanto al motore. Nonostante la posizione di guida automobilistica e le cinture di sicurezza, la Polaris Slingshot è omologata come motocicletta e come tale non può essere guidata con la patente per auto, inoltre le dimensioni ridotte del parabrezza rendono necessario l'utilizzo del casco.

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