Polizze RC auto meno care per effetto della crisi
In un biennio il prezzo delle polizze RC auto scende in media di 40 euro. Un risparmio che, in due anni di crisi economica, non sembra essere nulla di eccezionale, ma che comunque rappresenta una significativa inversione di tendenza. La media delle assicurazioni auto resta di 410 euro e continua a collocare l'Italia molto al di sopra dei principali paesi europei quanto a tariffe delle polizze RC. Ragion per cui Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico, ha accompagna la buona notizia con un'osservazione: i prezzi sono "ormai insostenibili per molte categorie di assicurati", il che "induce una quota crescente di conducenti a compiere irregolarità", ossia a non assicurare la propria vettura. Secondo le recenti statistiche, l'8% delle auto circolanti non è assicurato e ben il 30% dei sinistri coinvolge vetture non coperte da RC auto.
Il prezzo delle polizze sembra essere sceso soprattutto per effetto della crisi economica, che ha portato gli italiani non solo ad acquistare meno auto, ma anche ad usare meno le proprie. Meno si guida, dunque, meno incidenti si fanno. Pertanto, una riduzione endogena dei costi del comparta deve seguire necessariamente altre strade, secondo il Presidente dell'Ania Aldo Minucci: "i remi della Rc auto potranno scendere in modo significativo solo se si ridurra' il costo dei sinistri: non ci sono altre strade percorribili". Ad aumentare il costo dei premi, inoltre, contribuisce inoltre la denuncia di falsi incidenti, pratica fraudolenta che coinvolge sopratutto il Sud Italia con un quarto degli incidenti e il 40% dei danni alla persona che, nel 2012, risultano sospette.
E poi ci sono i furti d'auto, che, dopo gli aumenti del 2012, fanno registrare nel 2013 un calo del 3,5%. Il decremento maggiore è nel Sud Italia, dove la Basilicata fa registrare un -26,9% dei furti di vetture. I ladri colpiscono di meno in quasi tutto il Nord Italia, con l'eccezione della Lombardia.