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Primo trimestre con perdite record per Tesla, l’azienda fa segnare un rosso da 780 milioni

La casa diretta dal visionario Elon Musk fa segnare perdite record nel primo trimestre: secondo Moody’s resterà senza soldi se non raccoglierà oltre 2 miliardi di dollari.
A cura di Matteo Vana
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Non è un periodo fortunato per Tesla: l'azienda guidata dal visionario Elon Musk, infatti, ha pubblicato i risultati ha archiviato il primo trimestre con perdite nette record pari a 784,6 milioni di dollari con i ricavi che raggiungono quota 3,4 miliardi. Il risultato è leggermente sopra le attese del mercato, che scommetteva su 3,32 miliardi di dollari. Nonostante questo, però, la società chiude il primo trimestre con 2,7 miliardi di dollari in liquidità.

2 miliardi per salvare Tesla

A preoccupare gli analisti è soprattutto la velocità con la quale Tesla perde liquidità. Moody’s lo scorso marzo ha tagliato il giudizio sul debito del gruppo a livello di "spazzatura" avvertendo che resterà senza soldi se non raccoglierà oltre 2 miliardi di dollari; una soglia che pare difficile da raggiungere anche per Musk nonostante il miliardario continui a mostrare ottimismo. Nel mese di aprile la produzione della Tesla Model 3, l'auto dedicata a un pubblico di massa, ha raggiunto le 2700 unità al mese prima di un arresto programmato della linea per 10 giorni per rendere la piattaforma più efficiente. L'obiettivo è quello di produrre 5.000 Model 3 a settimana entro la fine di giugno anche se la soglia era già stata fissata a dicembre 2017 senza mai raggiungerla.

Sotto processo negli Usa per un incidente con Autopilot

Guai, per Tesla, non solo dal punto di vista finanziario ma anche dal punto di vista giudiziario. Mentre il progetto dedicato allo spazio sembra riscuote successi, molto peggio va alla sezione auto con l'inchiesta federale Usa per un incidente mortale sulla Model X con l'Autopilot, il suo sistema di guida autonoma, e che visto costretta l'azienda a richiamare 123.000  Model S. Il capo della divisione Autopilot, Jim Keller, ha lasciato l'azienda andando a lavorare per il produttore di chip, Intel. Il futuro della società sembra dipendere dal Model 3 che ha ricevuto un boom di ordinativi, oltre 500.000, ma Tesla ha dovuto ammettere lo scorso aprile che in molti hanno rinunciato. Quanto ai prodotti futuri, l'annunciato camion elettrico Semi è già al centro di una disputa legale con la Nikola Motors, che accusa Tesla di aver copiato il progetto.

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