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Processo Ecclestone, minacce al banchiere Gribkowsky?

Un’ex segretaria, nel corso del processo per corruzione per la vendita dei diritti di trasmissione della Formula 1, ha dichiarato che il banchiere della BayernLB sarebbe stato minacciato.
A cura di Vito Lamorte
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Si apre un nuovo scenario nel processo che vede imputato il boss del circus della Formula 1 Bernie Ecclestone. Il capo della FOM è accusato di aver versato una tangente a Gerhard Gribkowsky con l'obiettivo di far vendere la quota dei diritti di trasmissione della Formula 1 al fondo di investimenti CVC. Il dibattimento, iniziato il 24 aprile, vede Mr. E accusato di corruzione nei riguardi di un funzionario pubblico e di istigazione alla frode aggravata. Nel nuovo atto di questo procedimento è uscito un altro elemento che non fa bene alla posizione di Ecclestone: Gerhard Gribkowsky, il banchiere della BayernLB si sarebbe sentito minacciato. Questo è quanto è stato dichiarato da un'ex segretaria dell'uomo nel corso del processo in corso a Monaco di Baviera. La donna ha raccontato che il suo capo aveva la sensazione di essere seguito e temeva che si trattasse di una minaccia da parte di Bernie Ecclestone, con cui aveva avuto problemi durante le trattative per la transazione. La segretaria di Gribkowsky nell'interrogatorio di ieri ha ribadito:  "Sono rimasta sorpresa dal vedere che lo raccontava con tanta frequenza e anche a banche statunitensi". Gli avvocati di Ecclestone hanno provato a dimostrare che si trattava solo di un'apparente mania di grandezza di cui soffriva il banchiere, già condannato nel 2012 ad otto anni e mezzo di prigione per corruzione ed evasione fiscale dopo aver confessato di aver ricevuto denaro dallo stesso Ecclestone, senza dichiararlo al fisco.

Già a metà maggio Ecclestone aveva preso un'altra bastonata nel dibattimento a causa delle dichiarazioni dello stesso Gribkowsky che aveva affermato: "Il signor Ecclestone aveva un interesse completamente chiaro: andare avanti con il lavoro della sua vita. Disse che preferiva morire in una vasca di benzina piuttosto che perdere il posto al vertice della Formula 1. Il suo motto era: Non dovete avere un altro dio, oltre a me, in Formula 1″. Sembra che la posizione di Bernie Ecclestone si stia aggravando sempre di più ma quello che conta sono i guidizi finali, sembra banale ma è così, ed è inutile mettersi a pontificare ora che siamo a metà processo.

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