Prossime uscite assicurate in casa Skoda, la Yeti è solo l’ultima delle arrivate
Quest’anno ad aprile per il marchio Skoda è giunta la prima notizia buona, aver superato la ragguardevole cifra di 7 milioni di automobili prodotte, rispetto all’anno precedente, in cui erano state prodotte “soltanto” 684.226 unità, è una grande passo in avanti.
Ma se si va a vedere il numero di auto immatricolate in Italia, sempre nel 2009, ci ferma alla cifra di 14.000 immatricolazioni, ben 3.000 auto in meno rispetto al 2008. Una notizia positiva e una negativa, quindi. Per Axel Mohr, Direttore Generale di Skoda Italia, la ragione di questo calo di vendite è da ricondursi alla mancanza dell’omologazione GPL di primo impianto che manca sulle vettura Skoda.
Il Costruttore, infatti, ha potuto godere “solo” dei 500 euro messi a disposizione dagli incentivi statali per le vetture a GPL, a fronte dei ben più interessanti 2.500 euro che altri Costruttori mettevano a disposizione per le loro vetture bi-fuel.
Tra le vetture più gradite dall’acquirente italiano ci sono state la Skoda Octavia, con la quale il Costruttore ceco raggiunto l’ obiettivo dell’1% di quota di mercato, e il nuovo SUV Yeti. Per il 2010 con la nuova Yeti la Skoda punta a vendere ben 4.000 unità , offrendo una gamma che varia dal modello 4X4 a quello a trazione anteriore, con un parco motori sia a benzina che diesel con potenze comprese tra i 105 e i 170 CV. Inoltre per l’entry-level a benzina 1.2 TSI da 105 CV è prevista la trasmissione DSG a 7 rapporti.
Per i prossimi mesi sono previsti i debutti per la Superb Wagon, e per la Fabia e la Roomster restyling, mentre per chi volesse acquistare una city-car della Skoda bisognerà attendere il 2011.
Eugenio tinto