Quali sono le limitazioni dei neopatentati?
L'auto ha da sempre rappresentato un simbolo di emancipazione e conseguire la patente B è uno dei primi obbiettivi di chi compie 18 anni. La scuola guida offre le basi necessarie per riuscire a superare l'esame pratico ma il grosso dell'esperienza lo si acquisisce macinando molti chilometri con gli anni. Dal 2011 il Codice della Strada impone limitazioni alla guida dei neopatentati che, per i primi 3 anni, devono rispettare regole più rigide rispetto al resto degli automobilisti. Lo stato di "neopatentato" si applica ai guidatori di ogni età, l'unica data da tenere in considerazione è quella di conseguimento della patente.
Le sanzioni valgono il doppio dei punti
Commettere un'infrazione porta serie conseguenze per ogni tipo di automobilista, in particolare col neopatentato. Tutte le violazioni del Codice della Strada che prevedono la decurtazione di punti dalla patente sono punite in maniera più severa nei primi 3 anni di rilascio del documento: si sottrae il doppio dei punti rispetto a quanto previsto dalla legge. Se durante i primi 3 anni non vengono commesse infrazioni, si riceve 1 punto bonus per ogni anno trascorso riuscendo ad aggiungere un massimo di 3 punti. Per le violazioni che prevedono sospensione della patente, la durata aumenta di un terzo alla prima infrazione, la recidività raddoppia la durata della sospensione.
Limiti di potenza per le vetture
Il primo limite riguarda la potenza delle vetture che si possono guidare con la patente B. I neopatentati non sono autorizzati a guidare tutte le auto ma devono devono attenersi a due regole riguardanti la potenza. La prima riguarda il rapporto peso/potenza che non deve essere superiore ai 55 kW per tonnellata. La seconda limitazione riguarda la potenza assoluta dell'auto, che non può superare i 95 CV. A differenza del resto delle imposizioni, i limiti di potenza sono validi soltanto per il primo anno. I costruttori vengono incontro alle esigenze di ogni tipo di cliente e i listini si affollano di auto specifiche per neopatentati.
Limiti di velocità inferiori su tutte le strade
I neopatentati sono soggetti a regole differenti anche per quanto riguarda i limiti di velocità massima. Secondo l'Articolo 117 del Codice della Strada, durante i primi 3 anni dal conseguimento delle patenti A e B il limite di velocità in autostrada è di 100 Km/h, per quanto riguarda le strade extraurbane principali si scende a 90 Km/h. La norma vede una netta riduzione rispetto ai limiti ordinari che risultano di 130 Km/h per le autostrade e 110 Km/h per le extraurbane principali. Anche le sanzioni per l'eccesso di velocità sono più salate: la multa varia da 161 a 646 € in base a quanto si è andati oltre i limiti. A questo va aggiunta la sospensione della patente da 2 a 8 mesi.
Se bevi non guidi
Uno dei peggiori nemici della sicurezza stradale è l'alcool. Mettersi alla guida della propria vettura dopo aver bevuto alcolici costituisce un serio rischio per il guidatore e tutti gli utenti della strada. Il reato di guida in stato di ebbrezza scatta quando il tasso alcolemico supera un valore di 0,5 grammi ma per i neopatentati la storia è ben differente. Durante i primi 3 anni e fino al compimento dei 21 anni il tasso alcolemico deve essere sempre pari a zero, così come la tolleranza per chi viene colto in flagranza di reato: per i neopatentati scatta una sanzione da 155 a 624 € in aggiunta alla decurtazione di 5 punti dalla patente; il tutto se si ha un tasso alcolemico inferiore a 0,5 g/l. Tutte le sanzioni correlate allo stato di ebbrezza sono maggiorate d i un terzo mentre quelle per gli incidenti sono addirittura raddoppiate. La recidività o il superamento di 1,5 g/l comportano la revocazione della patente.