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Quando la stradale si trasforma in una Formula 1: le supercar con motore da gara

Il mondo della Formula 1 ha sempre avuto un particolare legame con le auto stradali. Spesso i costruttori “travasano” le tecnologie dalla pista ai modelli di produzione. In alcuni casi i motori da F1 sono stati utilizzati per dei veri e propri esercizi di ingegneria estrema.
A cura di Pietro Ginechesi
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Il lancio della Mercedes-Amg Project One ha allertato l'intero mondo automotive mettendo in bella mostra una vera e propria Power Unit da Formula 1. La hypercar tedesca vanta prestazioni incredibili e rappresenta la perfetta sintesi tra la massima espressione del motorsport ed una vettura stradale. La Project One non è certamente la prima auto ad aver ereditato la meccanica di una Formula 1, durante gli anni sono state presentate vetture di ogni tipo capaci di ottenere prestazioni incredibili. Dei veri e propri esercizi di alta ingegneria ad alto tasso di potenza.

Renault Espace F1

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Renault Espace F1.

Montare un motore da Formula 1 su un'auto stradale è un'idea piuttosto folle, ma gli ingegneri francesi sono riusciti a spingersi anche oltre. Durante la metà degli anni '90, in casa Renault qualcuno ebbe la malsana idea di creare una vettura a dir poco estrema: così nasce la Renault Espace F1. Quella che era una grossa e capiente monovolume viene radicalmente trasformata in una vera e propria bestia da pista. La zona centrale dell'abitacolo perde i sedili e guadagna un V10 da ben 810 CV. Esteticamente, la Espace F1 appare come un grosso siluro oro/nero con ruote giganti ed un vistoso spoiler di coda. Aerodinamicamente pessima, la vettura riesce a schizzare da 0 a 100 Km/h in appena 2,8 secondi e tocca una velocità massima di 312 Km/h.

Ferrari F50

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Ferrari F50.

L'erede della mitica F40 rientra anche lei nel club delle "F1 stradali". La Ferrari F50 ha avuto il duro compito di sostituire uno dei modelli più noti della casa di Maranello. La vettura nasce con i migliori presupposti e passa dal V8 turbo del modello uscente ad un V12 direttamente derivato dal motore della Ferrari 640 F1 guidata da Nigel Mansell durante la stagione 1989. L'unità, la cui cilindrata sale a 4,7 litri, viene prima "rodata" dalla Ferrari 333SP in forza nel campionato IMSA. Il pacchetto meccanico della F50 è a dir poco avveniristico: l'intero gruppo motore-cambio sono fissati su un telaio ausiliario per massimizzare la rigidità torsionale. Il risultato finale è una supercar da 520 CV capace di coprire lo scatto 0-100 Km/h in 3,87 secondi e raggiungere una velocità massima di 325 Km/h.

Alfa Romeo 164 ProCar

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Alfa Romeo 164 ProCar.

Durante la fine degli anni '80, la Formula 1 stava mettendo a punto un nuovo campionato che potesse accompagnare il circus durante i weekend di gara. La proposta di Bernie Ecclestone era piuttosto semplice: montare unità da F1 a bordo di auto con le fattezze di un modello stradale. Il primo costruttore a tentare l'approccio nel campionato ProCar (Production Car) è Alfa Romeo, che presenta la concept 164 ProCar. La vettura non è altro che un telaio Brabham spinto da un V10 3,5 litri aspirato direttamente derivato dal mondo della Formula 1, il tutto ricoperto da una scocca in kevlar che riprende pari pari le forme della 164 di produzione. Questo chiaro esemplare di follia ingegneristica vanta 620 CV erogati ad un regime di 11.800 giri/minuto, la potenza è interamente trasmessa al retrotreno. L'idea del campionato ProCar non andò mai in porto e la Alfa Romeo 164 ProCar resta una vettura laboratorio da oltre 350 Km/h e 0-100 Km/h in meno di 2,5 secondi.

Porsche Carrera GT

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Porsche Carrera GT.

Nel 1999 Porsche era molto vicina ad un ritorno nel campionato Formula 1 insieme al team Footwork. Il progetto non andò in porto ed il costruttore di Stoccarda disponeva di tutte le conoscenze necessarie per realizzare un motore adatto ad una F1. La situazione economica dell'azienda non era delle migliori e tutte le risorse furono impiegate per realizzare la Cayenne. L'ottimo successo del Suv rimpolpa le casse e Porsche lavora in fretta e furia al progetto Carrera GT. La supercar tedesca monta una versione stradale di quel V10 destinato alla Formula 1. L'unità 5.7 litri da 612 CV lancia la Carrera GT nell'Olimpo delle auto più prestazionali della sua epoca e porta su strada differenti innovazioni relegate al mondo delle competizioni: un esempio sono le ruote con dado a fissaggio centrale e l'ampio utilizzo della fibra di carbonio. Con questo pacchetto meccanico, la Porsche Carrera GT riesce a schizzare da 0 a 100 Km/h in 3,9 secondi mentre la velocità massima è di 330 Km/h.

Ford Supervan III

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Ford SuperVan 3.

Ford è uno di quei costruttori che vanta un ampio lignaggio nel mondo del motorsport. I leggendari motori Cosworth hanno alimentato differenti vetture da Formula 1, tra cui le gloriose Lotus di Colin Chapman. Ford UK sa bene come promuovere il lancio promozionale di una vettura ed il lavoro effettuato per il furgone Transit ha spinto il marketing verso un livello del tutto nuovo. L'incredibile Supervan è una concept car incredibile; la prima versione degli anni '70 monta il motore V8 della Ford GT40 mentre la seconda generazione fa ricorso ad un V8 Cosworth. La terza generazione, lanciata nel 1994 riesce a spingersi anche oltre: il motore è un V8 Cosworth 3.5 litri da Formula 1. Il risultato finale è un furgone dall'aspetto a dir poco estremo e spinto da un V8 da 730 CV. Il tutto a fronte di un peso pari ad appena 890 Kg.

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