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Raikkonen: “Il 2° posto in griglia è una delusione, ma la Ferrari c’è”

Il finlandese, che scatterà dalla 2° posizione, è fiducioso in vista della gara: “Le macchina è andata bene per tutto il weekend, siamo ottimisti. Sarà importante fare una bella partenza e spero di non essere colpito di nuovo” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen - Getty images
Kimi Raikkonen – Getty images

In una giornata nerissima per la Ferrari a salvare l'onore ci ha pensato Kimi Raikkonen: con Sebastian Vettel costretto a scattare dal fondo dello schieramento a causa del malfunzionamento del turbo sul nuovo motore della sua SF70H, è toccato al finlandese tenere in alto i colori del Cavallino centrando una prima fila che mitiga in parte la delusione per il risultato ottenuto dall'altra Rossa del tedesco, costretto a partire dal fondo dello schieramento.

Il finlandese pronto a giocarsi le sue chance in gara

In gara, quindi, tutte le speranze della Ferrari sono sulle spalle del campione del mondo 2007, capace di accusare solo 45 millesimi di ritardo dalla Mercedes di Lewis Hamilton, tornata competitiva dopo aver smontato gli aggiornamenti tecnici portati dalla scuderia di Brackley. Una risultato che, comunque, lascia un pizzico di amaro in bocca visto che una pole position che sembrava essere alla portata del pilota di Maranello.

Chiaramente quando si arriva così vicino è una delusione, ma è andata comunque bene – ha dichiarato Raikkonen ai microfoni dei cronisti presenti – In un giro ci sono sempre dei punti in cui puoi migliorare, ma la macchina è andata bene in tutto il week end e siamo ottimisti. Qui c'è tanta strada fino alla prima curva, spero di fare più di 100 metri in gara, sarà importante fare una buona partenza e arrivare bene alle prime due curve, che sono molto strette. Questa volta non vorrei essere colpito di nuovo.

Le speranze Ferrari di tenere aperta la lotta per il mondiale sono tutte sulle spalle di Kimi Raikkonen, chiamato in gara a rosicchiare punti a Lewis Hamilton sperando nella rimonta di Vettel. La battaglia per il titolo non è ancora conclusa, ma servirà una prestazione super da parte di entrambi i piloti del Cavallino per non gettare al vento una stagione che, fino al weekend di Monza, sembrava poter riportare, dopo un'attesa lunga 10 anni, un titolo che manca ormai da troppo tempo.

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