Raikkonen: “Il quarto posto è il massimo che potevamo ottenere”
La Ferrari esce dal Gp della Malesia con le ossa rotte: Sebastian Vettel torna a casa con l'ennesimo zero in classifica, Kimi Raikkonen non riesce a conquistare il podio mentre la Red Bull mette a segno una doppietta che rafforza ancora di più il suo ruolo di prima antagonista della Mercedes. Il secondo posto nel mondiale costruttori si allontana sempre di più, la scuderia di Milton Keynes ora ha 46 punti di vantaggio sul Cavallino.
Una gara a rincorrere quella di Kimi Raikkonen che ha provato a battagliare con Nico Rosberg, penalizzato dal contatto con Vettel, ma la SF16-H, a Sepang, non sembrava essere al livello dei rivali. E' lo stesso pilota finlandese ad ammetterlo, ai microfoni di Sky, nel post gara.
Ci mancava qualcosa sul tempo ogni giro, non abbiamo mai avuto una vera opportunità per sfidarli per il podio. Ci mancava velocità pura e avevo anche la macchina un po' danneggiata dopo il sorpasso di Rosberg.
"Abbiamo fatto il massimo"
Una quarto posto che complica i piani della Ferrari. La rincorsa al secondo posto ora diventa difficile, il vantaggio della Red Bull comincia ad essere importate. A Suzuka servirà un altro tipo di prestazione, se il Cavallino vuole davvero raggiungere la seconda piazza nel mondiale costruttori bisogna cominciare a portare a casa piazzamenti importanti, non come a Sepang dove la differenza è stata netta, come confermato anche da Raikkonen. Una prestazione non ai livelli della Rossa vista a Singapore, quella di oggi non è stata certo la giornata perfetta per la scuderia italiana.
E' stata la miglior gara che potevamo fare, però non ci sono "se" e "ma" che tengano. Come ho già detto altre volte, questi non sono i risultati che vorremmo ottenere, ma dobbiamo adeguarci. Il podio della Red Bull di certo non aiuta, ma oggi non potevamo fare di più. Abbiamo fatto il nostro meglio.
