video suggerito
video suggerito

Rally, è morto il il campione del mondo Björn Waldegård

Il pilota svedese, dopo aver vinto tante corse ha perso la gara più difficile, quella contro un cancro che l’ha portato via a 70 anni. Waldegård era molto amato dai tifosi italiani per i suoi trascorsi in Lancia e in Fiat.
A cura di Vito Lamorte
29 CONDIVISIONI
Immagine

È scomparso uno dei più grandi campioni di rally di tutt i tempi: lo svedese Björn Waldegård non è riuscito a vincere la sua gara contro il cancro e 70 anni ha perso la battaglia più difficile. Waldegård era molto amato dagli appassionati italiani per aver corso a lungo con la Lancia e con la Fiat, ma anche per la sua capacità di essere spietato al volante e sempre gentilissimo con tutti, compresi i suoi avversari più accaniti. È stato un pilota capace di andare velocissimo sia sull'asfalto che sulla terra ed ha sempre dato il meglio al volante delle vetture più potenti. Per questo motivo la sua carriera diventò subito leggenda con le due vittorie consecutive al Rally di Montecarlo nel 1969 e nel 1970 al volante della Porsche 911. Björn fu il primo pilota a diventare ufficialmente campione del mondo nel 1979 con la Ford. Come già anticipato, Waldegård fu un pilota molto amato ed autore di molte imprese. La più ricordata e, secondo molti, la più spettacolare fu la vittoria nel Rally di Sanremo 1976, quando bissò il successo dell’anno precedente giocandosi la corsa sull'ultima prova speciale quando la squadra decise di farlo stare fermo per 4” dopo il via per essere esattamente pari a Munari, che lo seguiva, avendo deciso il direttore sportivo Fiorio di non far correre prima rischi ai due piloti salvo giocarsi tutto proprio sull’ultimo settore. Waldegård volò e fece sua la gara. Ha corso fino all’età di 50 anni e si è ritirato per la rottura di un braccio al Safari.

Waldegård ha vinto tanti trofei alla guida di differenti automobili di diversi costruttori: lo svedese è il solo nella storia ad aver vinto rally di livello mondiale in quattro decenni differenti. Ciao Björn, che la terra ti sia lieve.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views