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Rc auto, il premio medio cala del 7,5%: 452 euro nel terzo trimestre 2015

Diminuzione su base annua del prezzo medio per la garanzia Rc auto. Il 50% degli assicurati paga più di 408 euro, il 90% meno di 701 euro. Prezzi più alti al sud e al centro. La scatola nera è presente nel 15,5% dei casi.
A cura di Valeria Aiello
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Il premio medio per la garanzia Rc auto nel terzo trimestre del 2015 è pari a 452 euro, diminuito in base del 7,5%. È quanto rileva l’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, attraverso il Bollettino statistico sull’andamento dei prezzi effettivi per la garanzia Rc auto al trimestre precedente, il prezzo medio è però aumentato dello 0,6%, un incremento che l’Ivass attribuisce al rischio più elevato che caratterizza le stipule e i rinnovi in questo periodo, registrato anche nell’analogo dell’anno precedente.

Questo aumento della variazione su base trimestrale è coerente con una possibile inversione di tendenza del trend di diminuzione dei premi – precisa l’Ivass.

Napoli, Prato e Caserta le più province care – In sei province, il prezzo del premio medio è aumentato rispetto alla categoria di riferimento. Ad esempio, a Firenze, il livello è passato da medio-alto ad alto, mentre a Grosseto, Monza, Ogliastra e Varese da madio-basso a medio alto. Ad Oristano da basso a medio-basso. A Salerno, invece, il livello dei prezzi è diminuito rispetto all’anno precedente, passando a alto a medio alto. Tra le dieci province più costose, tre toscane – Prato, Massa-Carrara e Pistoia, tre calabresi – Crotone, Vivo Valencia e Reggio Calabria, e due pugliesi- Brindisi e Taranto, e due campane – Napoli e Caserta. Proprio Napoli a indossare la maglia nera: per una polizza auto, a Napoli, si spendono in media 714 euro. Seguono gli automobilisti delle province di Prato e Caserta, dove la media dei prezzi è di 641 e 626 euro rispettivamente. Tra le province con il prezzo più basso, quelle di Aosta, Belluno, Biella, Cuneo, Gorizia, Pordenone, Udine e Vercelli, quindi Campobasso e Oristano. La differenza di prezzo tra Napoli e Aosta è di 410 euro, contro 464 euro dell’anno precedente.

Nelle province dove i prezzi erano mediamente più elevati – aggiunge L’Ivass – si sono registrate variazioni negative più consistenti. Quelle più consistenti (superiori al 10 per cento) nelle province pugliesi, in quelle della Calabria, Crotone e Vibo Valentia, in quelle della Campania, Caserta e Salerno e in quelle della Sicilia, Catania e Caltanissetta.

Bonus-Malus – Elevata la variabilità a livello provinciale per il valore medio della classe di Bonus-Malus: rispetto la valore medio nazionale (2,1), i valori provinciali sono compresi tra il 2,6 di Milano e 1,6 di Napoli. Dopo Milano, c'è Prato a 2,3. La relazione positiva per cui su base nazionale gli assicurati più rischiosi pagano di più, è invertita su base provinciale.

Ad esempio, a Reggio Calabria, Caserta e Napoli si osserva un premio medio superiore a 600 euro e una classe media di Bonus Malus particolarmente bassa (inferiore a 1,75). Di contro, a Prato ad un prezzo elevato (640 euro) corrisponde una classe media di BonusMalus piuttosto alta (superiore a 2,25).

Ancora più anomalo il caso di Milano, con la classe di Bonus Malus massima e un premio inferiore alla media nazionale (459 euro contro 487).

Scatole nera per il 15,5% – Trend crescente non monotono per la diffusione della cosiddetta “scatola nera”, o meglio della presenza nel contratto Rc auto di clausole di riduzione del premio in presenza di sistemi telematici assicurativi sul veicoli. Nei contratti stipulati nel terzo trimestre del 2015, la scatola nera è presente nel 15,5% dei casi, con un aumento del 14,4% su base annuale e del 6,6% rispetto al trimestre precedente.

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