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RC Auto internet: ISVAP chiede molta più trasparenza

Nuovo regolamento per le RC Auto su internet: tutelare i clienti è la priorità per la ISVAP.
A cura di Eugenio Tinto
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Assicurazioni auto online sempre più convenienti e sempre più controllate. C’è chi le sceglie per la loro immediatezza, altri per la comodità e il risparmio, ma non tutti alla fine rimangono soddisfatti della trasparenza che esse offrono. Su quest’aspetto l’Isvap(Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) è intervenuto emanando un regolamento che regolamenta in modo ulteriore l’operato delle assicurazioni online e che diverrà effettivo il prossimo 15 luglio.

Il nuovo regolamento fa leva in particolar modo su due aspetti importanti, per il consumatore soprattutto e sono la preparazione dell’addetto che risponde al call center e l’abolizione dei filtri sia telefonici che telematici, che bloccano le utenze ritenute “pericolose”.

Elena Bellizzi, responsabile consulenza legale Isvap spiega così il nuovo regolamento: “l’introduzione di nuove misure di regolamentazione del settore si sono rese necessarie per tutelare i consumatori. Ad esempio verrà vietata la non raggiungibilità del numero verde da certe provincie o verranno vietati anche qui dispositivi in grado di bloccare l’interrogazione o il preventivo in presenza di determinate risposte come la residenza al Sud.”

La Bellizzi continua: “Va poi sottolineato che una polizza non potrà più essere automaticamente inclusa in un altro servizio ad esempio un biglietto aereo o un finanziamento e la compagnia assicurativa dovrà farsi carico che l'eventuale partner commerciale rispetti questa indicazione”.

Vittorio Verdone, responsabile auto dell'Ania, esprime tutta la sua soddisfazione verso il nuovo regolamento, che rappresenta uno passo molto significativo nella regolamentazione delle Rc auto online: “Il contatto telefonico o via internet deve potersi sviluppare con l'elaborazione di un preventivo per ogni tipologia di rischio e potersi concludere con l'eventuale stipula del contratto. In linea generale la nuova normativa tiene conto della specificità del modello distributivo a distanza prevedendo una serie di apprezzabili flessibilità nelle modalità di interlocuzione con i contraenti sotto il profilo dell'informativa pre-contrattuale e del perfezionamento del consenso. Anche sui call center il regolamento è condivisibile e coerente con le prassi già impiegate oggi dalle imprese specializzate”.

Eugenio Tinto

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