Rc auto, prezzi in calo ma non per tutti: Napoli e Prato le città più care
Il premio medio effettivamente pagato per i contratti stipulati o rinnovati nel terzo quadrimestre del 2018 è pari a 415 euro. Lo rileva il bollettino statistico Iper dell’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni che evidenzia un leggero calo del prezzo medio su base annua (-0,5%). Una buona notizia per gli assicurati anche se, a livello nazionale, la forbice tra le diverse città e categorie di automobilisti resta enorme.
Premio medio a 415 euro, Napoli e Prato le città più care
Il premio medio pagato per l’Rc auto è pari a 415 euro ma il 50% degli assicurati paga meno di 372 euro Soltanto il 10% spende meno di 235 euro mentre sono praticamente nove automobilisti su dieci a trovarsi sotto la soglia dei 641 euro. In media, prosegue l’Ivass, lo sconto applicato al premio dagli intermediari è pari al 28,9% della tariffa. I 415 euro del premio medio pagato si suddividono in 52 euro di imposte, 34 di contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e 329 di premio netto. L’imposta sulla Rc auto è costituita da un’aliquota compresa tra il 9 e il 16% sul premio imponibile, fissata ogni anno dalle province. Il contributo al SSN è pari al 10,5% sul premio imponibile. L’indagine dell’Ivass evidenzia inoltre come il premio sia inversamente correlato all’età: continua a essere particolarmente elevato il prezzo medio dei contratti stipulati dagli assicurati con età inferiore a 25 anni, 481 euro per la classe di età compresa tra i 25-34 (+16% rispetto alla media nazionale), le successive classi di età medio-alte (da 35 in avanti) evidenziano prezzi in linea con la media nazionale.
Su base territoriale, i prezzi non presentano variazioni significative: in particolare Napoli e Prato restano le province più costose con un premio medio superiore a 600 euro (rispettivamente 618 e 606 euro). Premio Rca auto oltre i 500 euro anche per i residenti a Caserta, Firenze e Pistoia. Oltre i 450 per i residenti a Crotone, La Spezia, Latina, Lucca, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Taranto e Vibo Valentia. Al contrario, Oristano e Aosta si confermano le province con premi medi più bassi. Aumenti più elevati si registrano in corrispondenza delle città metropolitane (premio medio 486 euro) rispetto alle città di medie dimensioni e ai piccoli centri urbani (rispettivamente 437 e 397 euro). Tuttavia, su base annua nelle città metropolitane, il livello dei prezzi diminuisce a velocità più elevata (-1,1 per cento contro -0,3 per cento).