RC auto: Decreto Bersani, questo sconosciuto
Quanti sono gli italiani che al momento della stipula di un contratto riescono a beneficiare dei risparmi permessi dal Decreto Bersani? Da quanto risulta da una indagine svolta da Assicurazione.it, sono molto pochi. Eppure il decreto Bersani è stato una sorta di anno zero nel mondo delle RC auto, ma malgrado ciò nessuno sembra beneficiare dei risparmi possibili.
Il sondaggio svolto da Assicurazione.it si è svolto su un campione di 500 guidatori alle prese con il rinnovo della RC auto o con la stipula ex novo del contratto, e ha fatto emergere uno scenario chiaro: il 73,5 degli intervistati è a conoscenza della possibilità di poter ottenere la classe di merito di un familiare convivente. Allora perché non lo fanno? Nessuno lo sa.
Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it ha così commentato lo studio condotto dalla sua Compagnia: "Il Decreto Bersani ha introdotto cambiamenti importanti nel mondo assicurativo italiano ma nonostante questo, a differenza di ciò che accade in altri Paesi europei, fino ad un anno fa erano veramente pochi gli italiani che cambiavano assicurazione al momento della scadenza del contratto. Dall’avvento di strumenti di comparazione online trasparenti come Assicurazione.it questo è cambiato e noi stessi, oggi, veicoliamo oltre 140.000 preventivi ogni mese".
Intanto dopo un calo delle tariffe registrato per tutto il 2008 e per i primi tre mesi del 2009, le tariffe delle assicurazioni auto sono incrementate del 14,15%( nel periodo compreso tra marzo e dicembre del 2009). Per il presidente dall’Associazione di brokers Aiba, Franceso Paparella, le polizze Rc auto sono aumentate del 7,62% nell’ultimo trimestre del 2009. E dire che le Compagnie Assicurative minacciavano un aumento dettato dai mancati introiti dovuti al Decreto Bersani.
Eugenio Tinto