Record al Nurburgring? Un inutile spreco di tempo e denaro secondo Hyundai
Il costruttore coreano è da poco entrato nel segmento delle sportive introducendo con successo la gamma N. Hyundai ha avuto modo di sviluppare le sue vetture in parallelo al programma motorsport ed il legame tra le vetture da gara e quelle stradali diventa sempre più stretto. Il lancio commerciale di un'auto ad alte prestazioni è un'operazione molto delicata e ormai quasi tutti i produttori sfruttano l'ottima vetrina del leggendario circuito del Nurburgring. Una caccia al record tra le curve della Nordschleife, dove piloti esperti sfidano l'Inferno Verde per dimostrare che la vettura in questione è la migliore di tutte.
La caccia al record al Nurburgring
I costruttori avviano delle e proprie campagne lunghe settimane. I piloti ed un intero team mettono a punto la vettura ed effettuano lunghe sessioni in pista tagliando il tempo di decimo in decimo dopo ogni giro. Una battuta di caccia nell'Inferno Verde, dove il guerriero potrà rientrare solo quando avrà ottenuto il tanto agognato record. Nell'ipotesi che la vettura non si dimostri all'altezza del circuito ed incapace di battere la concorrenza o si ritorna in fabbrica a testa bassa o semplicemente la sessione al Nurburgring viene giustificata come "sviluppo in pista" e in nessun comunicato si parlerà mai di record.
Uno spreco di tempo e denaro
In una recente intervista a Road and Track, il capo del dipartimento N di Hyundai, Albert Biermann, ha espresso tutto il suo dissenso verso i record al Nuburgring. Biermann li ritiene un inutile spreco di tempo e denaro, oltre a fornire al pubblico un'immagine deviata del prodotto pubblicizzato. Hyundai ha intenzione di lanciare sul mercato vetture sportive accessibili a tutti, auto capaci di ottime prestazioni in pista ma pur sempre in grado di fare assaporare a tutti un'esperienza di guida che accresce in maniera graduale con l'esperienza del pilota stesso. Biermann continua il discorso puntualizzando sull'enorme spreco di risorse per stabilire record dalla durata decisamente breve e conclude: "Con un simile investimento noi potremmo quasi sviluppare una nuova auto. E’ solo una perdita di tempo che evitiamo".