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Red Bull, fallito il crash test del nuovo muso corto

La nuova soluzione e l’intero pacchetto aerodinamico non verranno utilizzati in Australia.
A cura di Valeria Aiello
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La stagione del mondiale di Formula 1 non inizia nel migliore dei modi per la Red Bull. All’Albert Park di Melbourne la RB11 non potrà utilizzare il nuovo muso corto che avrebbe dovuto debuttare al Gp d’Australia dal momento che non ha superato il crash test necessario per l’omologazione. Di conseguenza, l’intero pacchetto aerodinamico di cui il muso fa parte non verrà utilizzato a Melbourne.

Secondo quanto riferito da Auto Motor und Sport, non sarebbe solo questo l’unico grattacapo della scuderia. Alcune criticità interesserebbero il motore che avrebbe mostrato alcuni problemi di guidabilità in funzione dell’aggiornamento del software a una prima versione 2015 che permetterebbe alla Red Bull di recuperare circa 50 cavalli.

Abbiamo più potenza, ma non si trova nel posto giusto” ha spiegato Ricciardo mentre il direttore delle operazioni Renault Sport, Remi Taffin, sottolineava come tali aggiornamenti “possono richiede anche settimane o mesi” tanto che, per garantire l’affidabilità del motore, a Melbourne la Renault potrebbe depositare una soluzione di circa 1 secondo al giro più lenta rispetto al potenziale mostrato al banco dinamico.

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