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Red Bull, Mateschitz: “Mercedes fuori portata”

Il patron della scuderia Red Bull ha visitato la squadra in occasione della prima uscita stagionale sulla pista andalusa e ha espresso poche parole ma piene di realismo.
A cura di Vito Lamorte
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Nessuno si aspettava un inizio del genere, tantomeno loro. Non era certamente l’avvio di stagione che si aspettavano a Milton Keynes quello che ha visto Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat capaci di totalizzare non più di 164 giri per un totale di 730 chilometri. Peggio di loro ha fatto solo la McLaren che è rimasta a lungo bloccata ai box dai prevedibili problemi della nuova power unit Honda. Come ogni anno, il titolare della scuderia, Dietrich Mateschitz, si è recato a Jerez de la Frontera per presenziare al debutto ufficioso della nuova vettura, ma la monoposto della Red Bull, per il secondo anno consecutivo, è affetta da pesanti problemi di affidabilità che ne hanno condizionato le prime fasi di collaudo. Nessun allarme per ora, ma il divario con la Mercedes sembra già ampio e l’ammissione più amara da parte del miliardario austriaco: "La Mercedes è di nuovo fuori dalla nostra portata. Penso che se già riuscissimo a ridurre il gap sarebbe un fatto positivo".

I problemi della scuderia austriaca non sono sull'aerodinamica ma sulla power unit. Il V6 Renault è apparso ancora in difficoltà rispetto alla Mercedes e la casa della Losanga non sembra aver ridotto significativamente il gap nei confronti dei concorrenti: "Se loro (la Renault) riusciranno a ridurre il deficit di 40 o 50 cavalli, saremo nella posizione, grazie ad una buona macchina, di poter mettere pressione alla Mercedes".

I test di Jerez non sono da prendere in considerazione ma se i segnali dovessero essere rispettati, la Red Bull è cosciente del ruolo di inseguitrice che la avrà nella stagione 2015.

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