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Red Bull snobba la Ferrari, Marko: “Non guardiamo chi sta dietro di noi”

Il super consigliere della Red Bull non si cura delle Rosse: “Non stiamo guardando dietro di noi, vogliamo più dei terzi posto. Verstappen? Ha iniziato bene la stagione, con la nostra macchina sarà in grado di lottare per il titolo” ammette.
A cura di Matteo Vana
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Helmut Marko e Max Verstappen -Getty Images
Helmut Marko e Max Verstappen -Getty Images

La prima gara di Formula 2019 è andata in archivio con più di una sorpresa: il grande favorito Lewis Hamilton è stato battuto dal compagno di squadra Valtteri Bottas mentre la Ferrari, dominatrice dei test invernali, non è andata oltre il 4° posto con Sebastian Vettel e il 5° con Charles Leclerc. Tra le due litiganti, infatti, si è inserita la Red Bull di Max Verstappen che, anche grazie al motore Honda, è stato autore di un gran sorpasso sul tedesco della Rossa riuscendo così a conquistare il primo podio stagionale.

La Red Bull non guarda la Ferrari

Una iniezione di fiducia per la scuderia di Milton Keynes che non si aspettava un risultato del genere già alla prima gara dell'anno. La mossa con la quale l'olandese ha passato la SF90 di Vettel all'esterno ha acceso l'entusiasmo nel box del team austro-inglese tanto che anche il super consigliere della Red Bull, Helmut Marko, ha deciso di spostare il focus su Mercedes snobbando, di fatto, la Rossa.

Non stiamo guardando dietro di noi alla Ferrari, ora. Per noi, il primo posto è sempre l’obiettivo, vogliamo più dei terzi posti – sono state le sue parole riportate da Speed Week -. Abbiamo bisogno di più carico aerodinamico, ma sul fronte motore non abbiamo avuto un solo avvertimento, tutto è andato per il meglio. Verstappen ha iniziato la stagione molto bene; è così che vinci i titoli, ottenendo il risultato ottimale e segnando punti. Con la nostra macchina sarà in grado di lottare per il titolo.

Il riferimento, secondo Helmut Marko, non è più la Ferrari, già messa alle spalle, ma la Mercedes che ha chiuso davanti a tutti in Australia. Dichiarazioni, quelle del super consulente, che non possono far altro che alimentare la voglia di rivalsa del team di Maranello, pronto al riscatto già in Bahrain per risistemare una classifica al momento deficitaria e rimettere al proprio posto la rampante Red Bull, convinta dopo appena una gara di aver già messo alle proprie spalle la scuderia più vincente nella storia della Formula 1.

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