Regalo speciale per Tom Hanks, una Fiat 126 dai fan polacchi

Californiano, due premi Oscar e una passione smodata per le auto, specie per quelle italiane: parliamo di Tom Hanks e del suo amore per le utilitarie anni ’70 di casa Fiat che la star di Hollywood non ha nascosto sui social Instagram, Facebook e Twitter, dove negli ultimi mesi ha postato alcune fotografie mentre entra in compagnia di alcune Fiat 500 e 126.
Ad accompagnare gli scatti, commenti come “Ho trovato la mia nuova macchina” oppure “Sono così entusiasta della mia nuova auto” che non sono certo passati inosservati ai suoi follower. In particolare, le foto con la 126 devono aver fatto breccia nel cuore dei fan polacchi, da sempre legatissimi alla “maluch”, la “piccola” di casa Fiat, come chiamata in Polonia.
Il regalo dei fan polacchi
Dei circa 4,6 milioni della piccola a trazione posteriore, oltre 3 milioni sono stati prodotti dalla Fabryka Samochodów Małolitrażowych (FSM), la “fabbrica di auto di piccola cilindrata” di Bielsko-Biala, cittadina del sud della Polonia da dove è partita l’iniziativa di Monika Jaskolska, una donna di 42 anni, madre di famiglia, che vedendo le foto di Hanks ha pensato di regalargliene una perché l’attore sappia “quello che la 126 rappresentava per i polacchi”.

A sposare l’idea anche Rafal Sonik, pilota di rally nella categoria ATV e primo polacco ad aver vinto la Dakar, che ha sostenuto la raccolta fondi lanciata su Facebook e che sabato scorso ha toccato quota 2mila euro, quanto necessario per acquistare una vecchia 126p (la lettera “p” sta per polski) da regalare a Tom Hanks. L’auto, di colore celeste, arriva dalla cittadina nord-orientale di Suwalki e verrà completamente restaurata da un carrozziere prima di essere imbarcata su di un volo diretto negli Stati Uniti, tra l’altro, senza alcun ulteriore esborso, dal momento che la compagnia aerea ha offerto gratis il volo per Los Angeles.