Renault crolla in Borsa, sospetta frode sulle emissioni come Vw

Lo scandalo dieselgate potrebbe sbarcare presto in Francia. Dopo Volkswagen, anche Renault potrebbe essere coinvolta nel caso emissioni truccate. Secondo quanto riporta Bloomberg, che cita fonti interne al sindacato Cgt, alcuni agenti del servizio antifrode del Ministero dell’Economia francese hanno perquisito alcuni uffici Renault nell’ambito di verifiche sulle norme di collaudo e certificazione dei motori, confermando un precedente rapporto di Afp. Il sospetto è che l’indagine sia in qualche modo imparentata con la violazione degli standard sulle emissioni in cui è coinvolta Volkswagen. Le perquisizioni hanno coinvolto quattro diversi siti nei pressi di Parigi, tra cui il quartier generale di Lardy e la sede della società a a Boulogne-Billancourt, il 7 gennaio scorso. Renault ha annunciato che presto rilascerà una dichiarazione. Nessun commento invece dall’ufficio europeo antifrode.
A Parigi il titolo Renault alle 12:30 cede il 21% a 68,70 euro, influenzando anche la rivale Peugeot, che paga il 7,2% a 13,70 euro. Giornata difficile anche a Piazza Affari, con Fca riammesso alle contrattazioni dopo essere stato congelato per tre volte dall'apertura. L’ex Lingotto paga il 9,83% a 6,7 euro alle 12:30, appena sopra il minimo raggiunto in mattinata. A trascinare il titolo in ribasso, le preoccupazioni per i risultati delle vendite nel 2015 in Russia e le accuse che arrivano dagli Usa di aver indotto due concessionari a falsificare i dati sulle vendite.
Attraverso una nota, il gruppo Renault ha spiegato che “l’Agenzia francese per l’energia e il clima (DGEC), che è, per conto del Ministero dell'Ecologia, Sviluppo sostenibile e dell'Energia, l'interlocutore principale con la Commissione tecnica indipendente, ritiene fin da ora che le verifiche in corso non abbiano rivelato la presenza di un impianti di defeat device su veicoli di Renault. Allo stesso tempo, la Direzione Generale della Concorrenza, del Consumo e della Repressione della Frode – DGCCRF ha deciso di svolgere ulteriori indagini in sede e sui materiali, al fine di confermare definitivamente le prime conclusioni delle verifiche svolte dalla Commissione tecnica indipendente”. Il titolo Renault dimezza le perdite e chiude -10,28% a 77,75 euro. Sul listino francese recupera terreno anche Peugeot, in calo di 5 punti percentuali.