Renault e Gruppo PSA chiudono in rosso il 2009
Tempi duri non solo per Fiat e Toyota che hanno entrambe chiuso il 2009 con un passivo molto forte, stessa sorte è capitata ai due costruttori francesi Renault e Citroën-Peugeot. Andiamo per gradi e analizziamo ciò che è successo ai due colossi d’Oltralpe.
Renault. Il presidente e amministratore delegato del marchio francese, Carlos Ghons, ha affermato che le perdite nel 2009 sono ammontate a 3 milioni di euro questo a causa della Nissan e dell’alleata russa Avto Vaz che non hanno confermato un trand positivo nelle vendite. A fronte di un passivo così sostanzioso la Renault ha fatto sapere, però, che nel 2009 i debiti sono stati contenuti e gli investimenti sono stati tagliati del 33%, ciò ha portato ad un calo netto del fatturato del 10,8% pari a 33,7 miliardi di euro.
Per il 2010 Carlos Ghons è fiducioso. In primo luogo verrà aumentata la sinergia con il marchio Nissan e in secondo luogo la Renault punterà a espandersi in quei mercati in cui i margini di guadagno sono molti alti, ad esempio la Russia e l’India. Inoltre la Renault per riprendersi da questa brutta situazione finanziaria punterà, ha fatto sapere sempre il presidente Carlos Ghons, sull’elettrico, settore nel quale la Renault ha già pronti ben 400 milioni di euro da investire.
Gruppo PSA. Il presidente del gruppo PSA, Philippe Varin, nel presentare i conti del 2009 ha parlato di una perdita che si aggira intorno al 10,9%, percentuale nella quale il settore dell’auto ha fatto registrare una perdita, espressa in euro, di ben 1,257 miliardi.
Non solo la mancata vendita di autovetture è alla base di tale catastrofe economica, una della motivazioni più importanti è la riduzione del personale che è costata al gruppo PSA una perdita di ben 360 milioni di euro. Nel 2009 i dipendenti licenziati sono stati 6.800, mentre altri 2.000 si apprestano a fare la stessa fine durante il 2010.
Importante come per la Renault, è guardare ai nuovi mercati in espansione come quello cinese. Si parla di una joint-venture con la cinese Chang’an Automobile il tutto per far si che in un mercato dove nel 2009 sono state vendute oltre 13 milioni di autovetture, il gruppo PSA si riesca a confermare con maggiore personalità. Nel 2009 le vetture dal Gruppo che sono state vendute in Cina sono state appena 270.000 di cui 159.900 marchiate Citroën.
La Cina è vicina, bisogna vedere con quanta benzina bisognerà arrivarci nell’ex impero celeste per evitare di presentare nel 2010 un altro conto in rosso.