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Renault Espace 2012: la monovolume si rifà il look

Arriva il restyling di fine corso per la quarta generazione della monovolume più famosa al mondo. Leggere modifiche al design, ricca dotazione tecnologica e motori ancora più attenti a consumi ed emissioni.
A cura di Luigi Ruggiero
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Renault Espace

Quando si parla di monovolume è praticamente impossibile non citare la Renault Espace, la prima vera auto ad introdurre il concetto di spaziosità a bordo grazie alla sua configurazione sette posti. Un punto di partenza che ha dato il via alla nascita di un nuovo segmento ed a cui sono subito seguite numerose rivali simbolo della nuova mobilità familiare. Introdotta originariamente nel 1984, la francese si è riproposta negli anni in ben quattro versioni, l'ultima introdotta nel 2003 e rimodernata nel 2006 è ora pronta a subire un secondo restyling che introdurrà il nuovo concetto stilistico intrapreso dall'azienda, una ben più ricca dotazione tecnologica, ma sopratutto maggiore attenzione in termini di consumi ed emissioni nocive.

Sarà proprio quest'ultimo modello a creare infatti il lasciapassare per l'aggiornamento alla quinta generazione, il compito assegnatole è quello di costituire una nuova identità atta ad abbracciare i gusti dei nuovi clienti, gli stessi che a partire dalla sua introduzione hanno fatto segnare oltre 1,2 milioni di unità vendute. Così come sottolineato dalle stesse parole di Laurent Bernard,  Espace Programme’s Deputy Director: "L'obiettivo è quello di mantenere i nostri clienti fedeli e preparare un buon build-up per l'introduzione della prossima generazione di Espace". Non vi è dunque spazio per fraintendimenti, la nuova Renault Espace costituirà una vera e propria icona del marchio.

Anteriore Renault Espace 2012

Design – in termini di estetica, per meglio distinguerla dalla variante in commercio e creare un vero e proprio family feeling con il nuovo percorso stilistico di tutto il parco auto Renault, ecco quindi modifiche fortemente improntate al frontale dove, pur rimanendo invariati i gruppi ottici, la calandra subisce un ricco cambiamento con il logo del costruttore che cresce in dimensioni e fa bello sfoggio al centro della griglia a lamelle orizzontali e profilo cromato. Si prosegue anche sul paraurti, dove la presa d'aria assume forma trapezoidale e modifica la sua estensione verso il basso, mera estetica se si considera che le parti più esterne (a partire dai fendinebbia proseguendo verso i lati) sono in realtà chiuse. Quasi immutato il resto, se non fosse per qualche linea che accentua la dinamicità ed i nuovi cerchi in lega "Dark Eptius" con relativi copricerchi "Monterey". Un pò un controsenso viste le parole sopra citate.

Ciò nonostante, i veri punti di forza sono in questo caso da ricercare all'interno dell'abitacolo e nel cofano motore. Per quanto riguarda il primo, esso mantiene tutti i punti di forza che hanno aiutato la spaziosa Renault a guadagnarsi tanta gloria: l'incredibile spaziosità, il confort, la ricca visibilità e l'enorme vano bagagli che spazia dai 456 litri nella configurazione 7 posti ai 3.050 della modalità 2 posti restano infatti gli stessi, con l'aggiunta però del nuovo rivestimento in teflon per il padiglione (materiale che trattiene gli odori e respinge i liquidi), piccole quanto impercettibili migliorie estetiche e qualitative,  per finire con dotazioni di categoria superiore.

Interni Escape restyling

Grande interesse è infatti stato donato al comparto tecnologico, con l'aggiunta del sistema multimediale dotato di connessioni Bluetooth, presa Aux, USB e navigatore satellitare Carminat Tom Tom Live offerto di serie assieme al freno elettronico di stazionamento. Come optional ci sono invece i sedili in pelle ed Alcantara, la telecamera posteriore di retromarcia direttamente collegata al display del sistema di navigazione e lettore DVD completo di due monitor da 7 pollici posizionati a ridosso dei poggiatesta anteriori. Un vero e proprio lusso che farà la gioia dei più piccoli e ci terrà occupati durante i nostri spostamenti.

Motori – incredibili sono stati invece gli sforzi Renault per ridurre il consumo di carburante e le emissioni nocive dei motori Espace, 0.8 litri/100 e 20 g/km di CO2 in meno per i diesel, 0.3 l/100 km e 6 g/km di CO2 in meno per i benzina. Un'investimento atto a ridurre la "eco-sovrattassa" presente sul suolo francese di circa 550 euro, ma che sostanzialmente non và ad intaccare in particolar modo il listino italiano in quanto presente unicamente il 2 litri Dci da 175 cavalli e 360 Nm di coppia declinato in due allestimenti. Consumi ed emissioni ridotti di 1,7 litri/100 e 27g/km per quest'ultimo, offerto nella variante Celsium al prezzo d'attacco di 34.250 euro.

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