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Retromarcia Audi, Ducati non si vende

A renderlo noto è stato il CEO del marchio tedesco, Rupert Staedler, che ha confermato come non c’è necessita di vendere il produttore italiano – la cui valutazione si aggirava sui 1,5 miliardi di euro e per il quale, nel 2012, erano stati sborsati 860 milioni di euro.
A cura di Matteo Vana
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Audi ha deciso di non vendere più la Ducati, adesso è ufficiale. Una delle eccellenze italiane, che nei mesi scorsi era stata oggetto di valutazioni da parte di possibili acquirenti, rimane quindi in mano tedesca: decisiva per la retromarcia del gruppo teutonico l'alleanza tra sindacati e azionisti di riferimento che ha impedito la cessione.

L'azienda italiana era valutata circa 1,5 miliardi di euro

A far riflettere sulla possibile cessione del marchio Ducati era stato lo scandalo Dieselgate nel quale il gruppo Volkswagen – di cui Audi fa parte – è finito. Malgrado Matthias Müller, l'ex Ceo di Porsche chiamato a gestire la crisi, avesse dichiarato di non vedere alcune necessità di cedere marchi o divisioni, la casa di Borgo Panigale era poi finita comunque fra le società cedibili. Adesso è stato Rupert Stadler, CEO del Gruppo Audi, a tornare indietro dichiarando come non c'è necessita di vendere il produttore italiano per il quale, nel 2012, erano stati sborsati 860 milioni di euro. La valutazione attuale del marchio si aggirava sul miliardo e mezzo, ma la strategia di riduzione dei costi, il taglio delle passività e il maggiore avvicinamento a Porsche, hanno gradualmente fatto crescere la flessibilità finanziaria e organizzativa del gruppo che adesso valuta un riallineamento strategico.

Ducati fiore all'occhiello del marchio Audi

Ad impedire il passaggio anche i sindacati italiani che si erano schierati contro il passaggio di proprietà, trovando poi anche l’appoggio della potente sigla tedesca Ig Metal, rappresentata nel CdS del gruppo, così come le dinastie Piech e Porsche, contrarie all'operazione. Ducati, quindi, rimarrà nel gruppo Audi tanto che è stato lo stesso Stadler a ribadire come la casa di Borgo Panigale "rappresenta la perfetta applicazione della nostra filosofia premium al mondo delle due ruote. Mentre spingiamo sul costoso passaggio alle zero-emissioni e alle tecnologie per la guida autonoma mantenere la proprietà della profittevole divisione Ducati e del redditizio brand Lamborghini (anch'esso parte del Gruppo Audi) è divenuto ancora più importante". ha ribadito in un incontro con i giornalisti a Ingolstadt. Audi non ha nessuna intenzione di cedere Ducati, il matrimonio tra il colosso tedesco e l'azienda italiana continuerà.

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