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Reva la favola indiana che batte GM e Toyota

Potrebbe essere il soggetto di uno dei migliori film prodotti a Bollywood, ma purtroppo per i grandi costruttori europei Reva è una realtà.
A cura di Eugenio Tinto
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La storia narra di un bambino nato e cresciuto a Bangalore in India, che già all’età di dieci anni costruiva e vendeva automobili e aerei telecomandati, che poi passò ai motori per go-kart e alle costruzioni di piccole autovetture per poi giungere alla laurea in ingegneria meccanica conseguita all’Università del Michigan.

La storia continua, perché il bambino che nel mentre è diventato uomo, dagli USA ritorna in India per affiancare all’azienda di famiglia che fabbricava già ricambi auto, golf cart e carrelli elevatori la sua di azienda, la Reva.

La storia appena raccontata è quella del signor Maini fondatore dell’impero Reva o meglio della Reva Electric Car Company, attuale leader mondiale nella produzione di auto elettriche. La sua fabbrica produce ogni anno oltre 30.000 auto elettriche, che in termini di mercato vuol dire quasi il controllo assoluto a discapito di colossi come Tata Motors, General Motors e Toyota, che tra un dire e un fare si sono persi l’entra su questo mercato molto promettente.

Il genio di Bengalore ha in serbo un colpo ad effetto: è in produzione la NXR, che conforme anche alle norme europee, sarà in grado di percorre un tragitto lungo ben 160 con una velocità di punta di 65 Km/h, il tutto venduto a partire da 15.000 euro.

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