Ricciardo penalizzato per l’incidente con Kvyat, perderà 3 posizioni sulla griglia del GP di Spagna
L'inizio di stagione, per Daniel Ricciardo, si è rivelato più complicato del previsto: passato dalla Red Bull alla Renault, il pilota australiano è riuscito ad andare a punti solo in Cina collezionando a Baku l'ennesimo ritiro di un 2019 decisamente amaro. Oltre al danno, però, in Azerbaijan è arrivata anche la beffa perché la FIA ha deciso di penalizzarlo per l'incidente con Daniil Kvyat con una sanzione di tre posizioni sullo schieramento del GP di Spagna, prossima tappa della stagione di Formula 1.
L'incidente con Kvyat e la penalità per Ricciardo
Nel finale della gara di Baku, infatti, Ricciardo ha tentato di superare la Toro Rosso di Kvyat alla curva 3 per cercare di agguantare almeno il decimo posto, ma ha sbagliato ed è finito lungo nella via di fuga costringendo anche il russo ad una frenata al limite per evitare il contatto. I due, a quel punto, si sono trovati entrambi bloccati ma nelle fretta l'australiano ha innestato la retromarcia per cercare di tornare in pista non accorgendosi che alle sue spalle c'era ancora la vettura di Kvyat; inevitabile il contatto tra i due, innescato proprio dalla manovra di Ricciardo, che ha portato al ritiro di entrambi e alla decisione dei commissari che non hanno potuto fare altro che constatare la colpevolezza dell'australiano punendo con tre posizioni in meno sulla griglia di partenza del prossimo GP, oltre a due punti in meno sulla Superlicenza.
Si prospetta, dunque, già in salita il GP di Spagna per Ricciardo; l'addio alla Red Bull e il suo passaggio alla Renault aveva fatto credere a molti addetti ai lavori che la casa francese potesse tornare finalmente a recitare un ruolo da protagonista assoluta in Formula 1, ma almeno per il momento i risultati non sono arrivati. Il ritorno in Europa della massima serie del motorsport potrebbe accelerare il processo di crescita della vettura affidata a Ricciardo e Hulkenberg che, già dalle prossime gare, si candidano a prendersi il ruolo da outsider che fino ad ora non sono neanche riusciti ad avvicinare.
