Ricciardo principe di Monaco, l’australiano vince davanti a Vettel
Ha dominato dall'inizio alla fine, mettendo la sua firma su tutte le sessioni disputate nel Principato: Daniel Ricciardo è il protagonista assoluto del GP di Monaco 2018 in cui è riuscito a portare la Red Bull davanti a tutti conquistando così la seconda vittoria stagionale. Più forte dei problemi, l'australiano, così come della Ferrari di Sebastian Vettel, finito alle sue spalle ad occupare il secondo gradino del podio, ma capace comunque di precedere il grande rivale nella corsa al titolo, Hamilton, 3°.
La resistenza dell'australiano
Tutto invariato alla partenza, Ricciardo scatta bene e tiene dietro la Ferrari di Vettel; i due si sfiorano, ma nessun contatto alla prima curva. Le monoposto sfilano una dietro l'altra fino a quando è Lewis Hamilton a rompere l'equilibrio: nel corso del 12° giro l'inglese rientra ai box e decide di montare le gomme ultrasoft. Gioca con la strategia Mercedes e Ferrari la segue con Vettel che fa il suo pit stop nel corso del 16° rientrando in terza posizione. Girandola di pit stop che non scombina i piani con i primi tre della griglia a riprendere le rispettive posizioni e Ricciardo bravo a prendersi il margine di sicurezza che gli consente di rimanere in testa; tutti scelgono la stessa strategia tranne Bottas che monta le rosse per arrivare fino in fondo. Il colpo di scena, però, è dietro l'angolo: la Red Bull dell'australiano accusa una perdita di potenza, Vettel si rifà sotto senza però riuscire ad approcciare il sorpasso.Il trenino formato dalla Red Bull di Ricciardo e dalla Ferrari di Vettel si completa con l'arrivo di Hamilton che però soffre l'usura delle proprie gomme.
Vettel perde l'attimo, il tedesco si accontenta del 2° posto
Potrebbero avvicinarsi anche Raikkonen e Bottas, in lotta tra di loro, ma il derby finlandese rimane una questione per il primo degli esclusi dal podio. Il britannico della Mercedes non riesce a tenere il passo, la lotta per la vittoria include solo due piloti, Ricciardo e Vettel: il tedesco si avvicina, l'australiano cerca si difende. Una battaglia a suon di millesimi quella che va in scena nel Principato con la Red Bull in difficoltà e la Ferrari che schiuma di rabbia, cercando di guadagnare quei centimetri che possono fare la differenza; a scombinare ulteriormente i piani ecco l'incidente tra Leclerc e Hartely con il monegasco che centra in pieno la Toro Rosso. I commissari decidono per la virtual safety car, ma la Rossa non riesce a beneficiarne con il tedesco che, frenato anche da Vandoorne, deve accontentarsi della seconda posizione dietro l'australiano; un risultato che permette al pilota della Ferrari di rosicchiare qualche punto al grande rivale Lewis Hamilton portando così il margine a 14 lunghezze. Non il risultato sperato per la Rossa, ma in un mondiale così combattuto anche tre soli punti possono fare la differenza.
