Ricciardo sulla lotta tra piloti Ferrari: “Se Leclerc battesse Vettel non sarei sorpreso”
I test pre stagionali hanno mostrato, oltre alla forza della Ferrari, anche la lotta interna tra i due piloti: il team principal Mattia Binotto ha ribadito ancora una volta che sarà Sebastian Vettel la punta di diamante della scuderia italiana ma Charles Leclerc, qualora dovesse trovarsi davanti, non sarà costretto a far passare il suo compagno di squadra.
L'australiano dice la sua sulla lotta interna in Ferrari
I due, almeno a parole, sembrano andare piuttosto d'accordo anche se la bagarre in pista – con il monegasco a siglare il record nei test e il tedesco a cancellare il giorno dopo seppur per pochi millesimi – ha dimostrato come entrambi vogliano primeggiare nel confronto diretto. Una situazione che ricorda il 2014 in Red Bull quando Vettel si trovò a fare i conti con l'arrembante Daniel Ricciardo; proprio l'australiano, interpellato a riguardo, ha analizzato la situazione legata ai due alfieri del Cavallino.
Con Leclerc si può ripetere la stessa situazione che ci fu tra me e Vettel nel 2014, ma può anche essere che Seb riuscirà a prevalere con la sua esperienza. Io non sarei sorpreso se Charles battesse Vettel per il talento che ha mostrato di avere lo scorso anno, ma neppure se succedesse il contrario – ha affermato ai microfoni della Gazzetta dello Sport -. Penso che sarebbe un grosso colpo se Leclerc battesse Seb. Charles è un pilota ancora molto giovane e la pressione che c’è all'interno di un team come la Ferrari è tanta, una squadra spinta da un Paese intero in cui l’esperienza di Vettel può fare la differenza. Sta a lui reggere il peso di questa responsabilità, e devo dire che seguirò con molto interesse la loro sfida interna.
Un duello, quello tra i due piloti della Rossa, che sarà uno degli spunti più interessanti del mondiale 2019: un vero e proprio scontro generazionale che i vertici della Ferrari, Mattia Binotto in primis, dovranno essere bravi a gestire evitando di creare situazioni di contrasto come quelle verificatesi in passato tra Alonso e Hamilton o tra lo stesso inglese e Nico Rosberg.