Riduzione dei limiti di velocità: il nuovo trend è guidare piano
Il limite di velocità era già stato fissato in 110 km/m per ragioni di sicurezza, ma questa volta a essere invocata è la salute pubblica: sindaco della città Valenza, nel Drome, il repubblicano Nicolas Daragon, si batte da anni per la riduzione dei limiti di velocità dell’autostrada A7, la Lione-Marsiglia, una delle arterie più trafficate d’Europa. Dopo aver convinto il Ministro dell’ecologia francese Ségolène Royal a presentare un decreto in materia, il sindaco del sudest francese ha invitato i colleghi sindaci dei comuni attraversati dalle autostrade a prendere parte al progetto. “È urgente adottare misure significative per preservare la salute delle popolazioni colpite da queste tratte urbane delle autostrade, che subiscono le conseguenze di salute diretti maggiore della media di inquinamento atmosferico e acustico" dice il sindaco di Valenza.
La richiesta di ridurre il limite di velocità a 90 km/h sulla tratta della A7 che attraversa la periferia di Valenza, parte da un problema di salute pubblica. A sostegno alcuni studi scientifici, tra cui un rapporto dell’Agenzia regionale sanitaria sull’impatto sulla salute dell’inquinamento da emissioni di gas serra: “Si rileva, in particolare, il peggioramento dei tassi di mortalità dovuto a malattia cardiovascolari e respiratorie altamente invalidanti” sottolinea Daragon. Si è infatti accertato che una riduzione di 30 km/h della velocità riduce del 5% il livello di contaminazione dell’aria. Analogamente, a Parigi, l’imposizione dei limiti di velocità a 70 km/h rispetto agli attuali 80 ha permesso di ridurre del 23% il numero di incidenti e del 65% quello delle vittime della strada. Numeri che lasciano riflettere sul senso della velocità, in un paese come il nostro dove si discute ancora di elevare i limiti di velocità sulle autostrade.